La presidente del Senato a Trento: “Nuovo patto per una rinnovata fiducia verso le istituzioni”
“Ho percepito come sia sempre più diffusa tra i cittadini, in Trentino-Alto Adige come in tutto il Paese, l’esigenza di un nuovo patto tra privato e pubblico basato su una rinnovata fiducia verso le istituzioni e il loro operato. Un patto che metta al centro di ogni azione di governo una nuova etica della condivisione e delle responsabilità tesa al bene comune. Quella stessa morale che è alla base del contratto sociale su cui è stato edificato il nostro ordinamento democratico e sanciti i principi e i valori a cui deve attenersi l’agire dei pubblici amministratori”. Lo ha affermato questa mattina a Trento la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso della cerimonia per il ventennale delle norme di attuazione dello Statuto speciale per il Trentino – Alto Adige/Südtirol che portò all’istituzione della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti di Trento e Bolzano, tenuta presso il Castello del Buonconsiglio. In occasione delle celebrazioni, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha insignito la seconda carica dello Stato dell’Aquila di San Venceslao, la più alta onorificenza dell’autonomia trentina. Il governatore ha manifestato “vivo riconoscimento per la partecipazione del presidente del Senato, la cui presenza alla celebrazione testimonia in modo significativo l’attenzione per lo sviluppo e la valorizzazione delle autonomie regionali, dimostrando nel contempo la sua autorevole considerazione delle autonomie speciali di questo territorio, la Regione autonoma Trentino – Alto Adige/Suedtirol e le Province autonome di Trento e di Bolzano”.
La presidente Casellati ha evidenziato come la Corte dei conti, nell’ambito delle sue prerogative, acquisti “un ruolo imprescindibile a presidio degli equilibri istituzionali e a tutela delle legalità”. Legalità, imparzialità, correttezza – e ancora – buon andamento, efficienza, semplificazione, trasparenza e gestione virtuosa delle risorse: sono queste, secondo il presidente del Senato alcune delle principali aspettative che gli italiani rivolgono nei confronti delle istituzioni. “Aspettative – ha aggiunto – che devono senz’altro ispirare l’attività di un legislatore che ambisca a dare solidità e struttura agli apparati dello Stato, ma di cui si devono fare principali interpreti coloro che sono chiamati in prima persona ad amministrare gli interessi e le risorse della collettività.