La Fraglia di Riva vuole lasciare il Consorzio dei Circoli velici: le reazioni
Sono ore di apprensione per il giovane “Consorzio Garda Trentino Vela”. Nato quattro anni fa, è composto dai cinque circoli velici dell’Alto Garda Trentino. Ma nelle ultime ore, una Pec inviata dagli uffici della Fraglia vela Riva al presidente Armando Bronzetti e ai vertici degli altri sodalizi velici fa vacillare la sua solidità. I fragliotti hanno annunciato l’intenzione di abbandonare il gruppo, in quanto non sarebbero stati centrati gli obiettivi che erano stati stabiliti dallo Statuto dello stesso Consorzio.
Il presidente del sodalizio rivano, Andrea Camin, parlando con la stampa, conferma lo spirito di collaborazione fra i vari circoli, ma spiega anche che la volontà di sfilarsi dal Consorzio è dettata da una questione interna ai circoli che compongono il consorzio. Ente che forse andrebbe ripensato, come sostiene il presidente dell’Apt Garda-Dolomiti, Silvio Rigatti. Il quale lancia una proposta per mantenere salda l’unione. Sgravare lavoro al Consorzio, affidando la comunicazione e il marketing a Garda Dolomiti, che incentiva la vela come offerta del territorio altogardesano.
Il presidente del Consorzio, Armando Bronzetti, spiega che il divorzio non è ancora ufficiale, ma conferma invece l’intenzione di mantenere in vita il sodalizio anche nel caso in cui Fraglia Vela Riva decidesse di uscirne. Venerdì 6 settembre è in programma una riunione sul tema negli uffici della Apt con tutti i presidenti presenti. Sarà un momento di chiarimento, spiega alla stampa Mauro Versini, presidente del Circolo vela Torbole, ribadendo l’importanza dell’unione dei circoli velici in consorzi, sia sul territorio nazionale che a livello internazionale.