“LA CRISI NEL TURISMO ALTOGARDESANO C’È”: LO DICE ENIO MENEGHELLI

Claudio Chiarani06/08/20192min
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Enio Meneghelli è stato a lungo il presidente dell’APT Garda Trentino e oggi siede nel Cda dell’aeroporto Valerio Catullo di Verona. Ristoratore, anfitrione, sincero e schietto in ogni cosa che dice e fa, e se afferma che c’è la crisi gli si può credere. “La verità è che quest’anno sul Garda trentino c’è molta meno gente – afferma in un’intervista alla stampa – e chi manca sono i clienti tedeschi. La colpa? Certamente la diminuita tensione internazionale che ha dirottato la clientela del Garda verso altre mete “classiche” come il Mar Rosso, ad esempio ma – per Meneghelli – la realtà è che sul Garda sta arrivando una nuova “tipologia” di cliente con molto meno capacità di spesa del tedesco che oggi si trova a dover fare i conti con la crisi in Germania. Che fine ha fatto – prosegue Meneghelli – l’idea di Enzo Bassetti (oggi presidente dell’Unione Albergatori Alto Garda, ex sindaco di Riva e consigliere provinciale) di monitorare la capacità di spesa giornaliera di chi soggiorna da noi?”. Il proliferare di strutture extralberghiere, inoltre, sarebbe – sempre secondo Meneghelli – “Una vera e propria palla al piede”. Gli Air B&B tanto per intenderci, con i Tour Operator che “spadroneggiano” ovunque imponendo loro le tariffe di mercato agli operatori turistici. Tariffe ridicole logicamente. Dunque, che fare? “La Provincia imponga – sostiene Meneghelli – a chi affitta anche per brevi periodi le stesse regole che impone agli albergatori, come in Veneto ad esempio, regolamentando un settore nel quale è quotidiana la “lotta” con la burocrazia cui quotidianamente ristoratori, commercianti, pubblici esercizi, artigiani, albergatori, affittacamere e via dicendo sono “costretti” a combattere.”