La candidata sindaca Parisi polemizza sulla Variante 15 ad Arco
La Variante 15 ad Arco non si deve fare. Questa la presa di posizione della candidata sindaco Chiara Parisi, rappresentante del mondo ambientalista. In vista del prossimo Consiglio comunale dove, assieme a molti punti all’ordine del giorno è inserita la approvazione della importante autorizzazione urbanistica, Parisi rimarca la propria contrarietà.
“Mancano circa due mesi alla data prevista per l’elezione della prossima Amministrazione per Arco – scrive in una nota Chiara Parisi – e ne sono passati quasi 3 dalla data in cui, se non ci fosse stata l’emergenza COVID, il testimone sarebbe passato a maggioranza diversa dall’attuale. Le ultime elezioni per Arco si sono tenute il 9 marzo 2014, più di sei anni fa, e mi chiedo quanto questa amministrazione sia ancora espressione del volere dei cittadini e quindi quanto sia legittimata a ostinarsi nel voler a tutti i costi concludere il proprio percorso politico lasciando un’eredità così vincolante a chi gli succederà. Si sta ovviamente ancora parlando della Variante 15, una modifica al piano regolatore di cui non possiamo condividerne metodi e contenuti. Io e la mia coalizione abbiamo più volte evidenziato la mancanza di un percorso partecipativo che coinvolgesse cittadini e forze politiche di minoranza; l’assenza di un disegno organico di interventi; un uso dello strumento perequativo sbilanciato a favore dei privati; un eccessivo consumo di suolo agricolo con la cementificazione di aree di protezione paesaggistica dei centri storici; la previsione dell’ennesimo centro commerciale di cui nessuno avverte il bisogno.
Quanto poi sta accadendo nella maggioranza in questi ultimi due mesi – prosegue la candidata sindaca – proprio attorno al tentativo di far approvare questa Variante, ha forse già oltrepassato quello che è il limite di serietà e responsabilità politica. Si sta assistendo ad uno squallido teatrino in cui, anche a causa dell’impedimento del voto segreto, ci si è trovati con assessori sfiduciati, consiglieri dimessi, accordi con minoranze, anche attraverso l’ammissione di emendamente di dubbia legittimità, toni aspri, pressioni, insulti.
Insomma, tutto ciò che di più lontano c’è da quel ritorno ai valori più alti e umani che ci si augurava in piena crisi covid.
Questa amministrazione – conclude Chiara Parisi – non può e non deve ipotecare il nostro futuro. Tutto si giocherà con l’entrata in campo di un nuovo consigliere che dovrà sostituire il dimissionario Chiarani. A questa persona vogliamo ricordare la sua grande responsabilità, la scelta tra una Variante che vale decine di milioni di Euro o la democrazia, e cioè che la scelta torni ai cittadini che tra poche decine di giorni saranno chiamati attraverso il loro voto a decidere quale sarà il futuro di Arco”.