Isole ecologiche di Arco: visitate dai furbetti, abbandonate dagli addetti

Redazione01/10/20212min
IMG-20211001-WA0001 ISOLA ECOLOGICA ARCO RIFIUTI ABBANDONATI
IMG-20211001-WA0002 ISOLA ECOLOGICA ARCO RIFIUTI ABBANDONATI


“Che i se rangia”. Che si arrangino. Non crediamo di essere molto lontani dal vero nell’individuare in questa affermazione – da noi declinata in dialetto e in italiano – la desolante filosofia di quei cittadini che con i rifiuti di ogni genere hanno un pessimo rapporto. Basta portarli lontani da casa, insomma, anche se in luoghi tutt’altro che competenti. Nell’ultima versione di questa stupida e selvaggia interpretazione della raccolta differenziata ci sono vestiti che andrebbero raccolti altrove e oggetti (un enorme stenditoio, per esempio) che andrebbero portati negli appositi centri di raccolta. Ma questi soggetti – chiamarli persone forse è eccessivo – non hanno tempo da perdere per allinearsi con la schiera dei cittadini virtuosi. Che si arrangino, appunto. Il bello (o il brutto) è che sono perfettamente consapevoli di commettere una azione riprovevole visto che certi cumuli di materiale vengono depositati di notte. Lontano da occhi indiscreti e anche molto lontano dalla coscienza civica.
L’altra foto, quella dei cassonetti della carta traboccanti, è diventata ormai consueta. Di tanto in tanto, insomma, appaiono così. Evidentemente c’è qualcosa che non va nella raccolta e, altrettanto evidentemente, bisognerebbe che chi di dovere se ne rendesse conto e agisse di conseguenza.
Resta da dire, infine, che le due foto sono state scattate nell’isola ecologica vicina al Circolo tennis di Arco. Un bel biglietto da visita per chi entra in città, dalla pista ciclabile più inutile del mondo.
(nemo)

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