Interrogazione in Consiglio Provinciale: Gay pride a Trento?
Interrogazione del consigliere della Civica Trentina Claudio Civettini:
La notizia dell’ipotesi che nella città di Trento, nel 2018, possa essere organizzata una edizione del “Gay pride”, pur nel rispetto delle sensibilità di ciascuno, lascia un senso di forte incredulità Per una ragione molto semplice, relativa al fatto che né questa città né l’Italia risultano registrare problemi di intolleranza rispetto alle persone con tendenze omosessuali. Non solo: storicamente e statisticamente, l’Italia si è sempre dimostrata all’avanguardia, quanto a tolleranza, su questo versante, com’è possibile dimostrare agevolmente.
Difficile, dunque, presentare l’Italia come un Paese arretrato o il Trentino come una provincia intollerante. E allora come mai accettare che a Trento si possa svolgere un “Gay pride”? E’ immaginabile poi che la Provincia finanzi una simile manifestazione? Alla luce di siffatti quesiti, basati su mere finalità conoscitive e per nulla polemici, è chiara è chiara la necessità, da parte dell’Amministrazione provinciale, di fornire un tempestivo chiarimento in proposito, per stimolare il quale si predispone un’apposita interrogazione.