Evaso inseguito dai Carabinieri e catturato a Malcesine

La cronaca potrebbe rifarsi benissimo a quando nel 2008 Daniel Craig, alias James Bond, aveva fatto lungo le Gardesane che costeggiano il lago di Garda. Solo che allora si trattava delle riprese di Quantum of Solace, ventiduesimo episodio della fortunata serie dell’agente segreto più famoso al mondo, mentre stavolta i Carabinieri di Malcesine sono riusciti dopo un furioso inseguimento stradale a catturare un pericoloso latitante nato in Romania ma cittadino italiano. Il tutto si è concluso nella tarda serata di giovedì 28 ottobre con il ricercato, evaso dagli arresti domiciliari, che se ne stava tranquillamente cenando in un ristorante della zona dopo aver fatto perdere le sue tracce durante l’inseguimento in macchina sulla Gardesana. I carabinieri di Malcesine hanno messo in atto una grande caccia all’uomo, supportati anche da altri colleghi dell’area Garda Baldo giunti a dar man forte dopo che l’evaso aveva tamponato una vettura. Il tutto è cominciato nella mattinata di giovedì quando, attorno alle nove del mattino, è stata otata una Fiat punto dirigersi verso nord con a bordo tre persone sospette. Controllata la targa, i militi hanno scoperto trattarsi della vettura di un ricercato, mettendosi immediatamente all’inseguimento della stessa. La Punto è stata vista mentre si riforniva di carburante in un distributore poco distante dal centro di Malcesine ma, mentre i Carabinieri cercavano di bloccarla, il guidatore ha fatto retromarcia tamponando quella dei Carabinieri, poi quella che la precedeva e gettando a terra anche uno scooter che si trovava lì parcheggiato, fuggendo a tutto gas dall’area di servizio. Scattava quindi l’inseguimento, che ha portato i militi a far uscire di strada la Punto in una stradina laterale dove sbatteva contro un muro ed arrestarsi, a trovare due dei tre occupanti ma non chi guidava, colui che poi tranquillamente a sera cenava in un ristorante della zona sud di Malcesine.
La caccia all’uomo ha dato, dunque, i suoi frutti a tarda sera grazie anche alle segnalazioni giunte ai militi di un sospetto su di un autobus, con un tatuaggio sulla mano che corrispondeva a quello della persona ricercata. Perquisito, al fuggitivo sono stati trovati in tasca 17.000 Euro oltre a un documento la cui scomparsa era stata denunciata sabato 23 ottobre. Gli amici a bordo della Punto sono stati denunciati per favoreggiamento, il ricercato sarà trasferito in carcere a Verona.