Individuato l’autore delle minacce al sindaco di Riva
Non ci ha messo molto la squadra investigativa della Polizia di Riva del Garda, coordinata dal vicequestore Salvatore Ascione, a individuare l’autore del biglietto offensivo affisso all’ingresso del municipio di Riva la mattina di sabato 20 marzo. Un biglietto addirittura firmato ma con un nome illeggibile, mentre il contenuto era abbastanza chiaro: “Se non fai questo entro il tal giorno ci saranno gravi conseguenze politiche”. La reazione immediata del primo cittadino è stata di stupore, subito seguita dalla denuncia in Commissariato. La Polizia, ottenute le registrazioni delle telecamere poste all’ingresso di Palazzo Pretorio, sede del Municipio rivano, è risalita ben presto all’autore. È un uomo sulla sessantina con un passato in politica il quale, di fronte all’evidenza dei fatti, ha ammesso le sue responsabilità. L’accusa nei suoi confronti è di minacce riconducibili, per quanto è dato sapere, alla recente ordinanza firmata dal sindaco Cristina Santi, ma anche da tutti i sindaci dell’Alto Garda, sul divieto di consumare cibi e bevande all’esterno dei locali pubblici o nei luoghi pubblici. Un’ordinanza emessa dal Corpo di Polizia Locale Intercomunale dopo una riunione con il presidente dei Ristoratori Paolo Turrini. Immediata la solidarietà dei vertici delle categorie all’interno di Confcommercio Alto Garda e Ledro, i cui presidenti si sono recati dal sindaco di persona. Solidarietà alla quale si aggiunge quella di Enzo Bassetti, presidente dell’Unione Albergatori Trentini, e anche da tutti i partiti che compongono il Consiglio Comunale.