Inaugurato a Innsbruck l’Anno dei Musei dell’Euregio 2021, tra di loro anche il MAG
Ad Innsbruck, dopo la riunione della Giunta e dell’assemblea del Gect, si è celebrato al Museo di Arte popolare di Innsbruck anche il lancio ufficiale dell’Anno dei Musei Euregio 2021, al quale partecipano oltre 60 musei in 70 località dei tre territori (una decina quelli del Trentino). Simbolo di questo numero impressionante di istituzioni museali partecipanti e di cooperazioni transfrontaliere erano dei bastoni per escursioni sul palco. Uno di questi bastoni sarà anche dotato di un modulo Gps e verrà trasmesso da un museo all’altro.
L’Anno dei Musei è uno dei progetti faro del programma di lavoro condiviso della Presidenza del Tirolo ed è il vero fiore all’occhiello dell’anno. In linea con il focus tematico “Trasporti – Transito – Mobilità”, il motto comune è “Il museo muove”. Le istituzioni culturali e gli artisti in particolare hanno sofferto enormemente della crisi da Covid-19.
Una delle iniziative riguarda anche il Museo Alto Garda con la mostra “Nella rete della modernità. Posizioni artistiche tra le Alpi ed il lago di Garda” che rimarrà aperta fino al 18 giugno 2021.
Il networking, cioè la costruzione e il mantenimento di una rete sociale, ha avuto un successo impressionante grazie a Hans Josef Weber-Tyrol e Artur Nikodem nella prima metà del XX secolo. Le connessioni dei due artisti si estendevano oltre l’area dell’odierna Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, dal lago di Garda a Monaco, in corrispondenza dei loro viaggi. La mobilità e il trasferimento non si limitavano allo scambio di idee, ma portavano anche cambiamenti nella sfera culturale dei territori. Insieme alla Lanserhaus di Appiano, la Rabalderhaus di Schwaz è edicata ai luoghi più importanti dove i due artisti hanno soggiornato. Il Museo Alta Garda di Riva del Garda, invece, mette in relazione Weber-Tyrol e Nikodem con gli artisti trentini e le loro immagini di paesaggi e persone.