In Trentino nasceranno le batterie del futuro

Stagista29/07/20223min
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Grazie a un finanziamento IPCEI – Important Projects of Common European Interest di oltre 59 milioni di euro ottenuto dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK) e da Green Energy Storage (GES), in Trentino verranno sviluppate batterie di nuova generazione che impiegheranno elettroliti non tossici, sostenibili e a basso costo.
Il progetto IPCEI EuBatIn – European Battery Innovation terminerà entro il 2028. Oltre alla fase di ricerca e di messa a punto delle nuove tecnologie è prevista anche la realizzazione di nuovi laboratori dove saranno eseguiti i test. Per FBK il risultato finale del progetto sarà lo sviluppo di una serie di componenti tecnologici e lo studio di nuovi design di celle e sistemi di accumulo che mirino a ridurre costi e ingombro, aumentare la sicurezza e migliorare la sostenibilità ambientale.
L’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro sottolinea come in questo momento storico, nel quale la grave crisi energetica sta toccando la nostra quotidianità, è con soddisfazione che salutiamo le eccellenze della ricerca trentina, impegnate in prima fila nella ricerca delle tecnologie del futuro.

“La sfida posta dai progetti IPCEI”, dichiara il presidente della FBK Francesco Profumo, “si inserisce in una dimensione di posizionamento strategico europeo, per prendere uno spazio manifatturiero nuovo di importanza strategica. Come Fondazione Bruno Kessler ci poniamo come un attore chiave della filiera per accelerare i tempi dello sviluppo. Metteremo a disposizione le nostre migliori risorse e le nostre più avanzate infrastrutture di laboratori al servizio della costruzione di valore, tecnologie, soluzioni sostenibili e nuovi posti di lavoro”.
“Con il contributo ottenuto”, sottolinea il presidente di Green Energy Storage Salvatore Pinto, “GES svilupperà la propria batteria a idrogeno: una rivoluzione tecnologica green, al top per performance e costi che punta ad aggredire il mercato globale dell’accumulo energetico”.
“FBK, in qualità di centro tecnologico”, specifica Luigi Crema, direttore del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler, “fornirà supporto alle imprese nelle loro attività di ricerca per sviluppare nuovi componenti e sistemi. Ci concentreremo su soluzioni per migliorare le attuali tecnologie e per avanzare quelle delle prossime generazioni”.


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