IMPATTA A FORTE VELOCITÀ CON IL TERRENO MENTRE ATTERRA COL PARAPENDIO

Troppa velocità, un errore di calcolo in fase d’atterraggio con il suo parapendio a velatura ridotta (un tipo di ala che permette alte velocità proprio per la superficie ridotta della vela) e per un giovane di Concei qualche frattura è stata inevitabile. Sembra, dalle prime informazioni, che si tratti di frattura di tibia e perone rottisi nel momento in cui, presso il campo da calcio di Concei utilizzato abitualmente dai piloti di parapendio per prendere terra, stesse atterrando. Velocità elevata e un terrapieno su cui è andato successivamente a finire le cause dell’incidente per cui è stato allertato l’elisoccorso. in un primo momento sembrava che a farsi male fossero stati due piloti, quindi da Mattarello sono decollati due mezzi. Poi, appena chiarita un po’ la situazione uno dei due è stato fatto rientrare, mentre l’altro ha prestato i primi soccorsi sul posto e ha poi elitrasportato il venticinquenne residente in Valle di Ledro al Santa Chiara di Trento per le cure del caso. Non è in pericolo di vita. Si è trattato di errata valutazione da parte del pilota della velocità con cui si stava approntando a mettere i piedi a terra, con la presenza del terrapieno quale ulteriore “causa” violenta d’impatto. Nessuna chiusura della vela in aria, nessuna manovra acrobatica da parte sua, solo una sfortunata combinazione di due elementi mal calcolati, velocità e imprevisto fisico.*
- * L’immagine è d’archivio e non rappresenta l’incidente accaduto