Il Tar di Trento “congela” l’appalto per il Camping Brione
Il Tribunale Amministrativo Regionale di Trento ha bloccato, per il momento, la validità del contratto che assegna la gestione del Campeggio Brione a Riva del Garda alla società “2C s.r.l.”, vincitrice della gara d’appalto sulla seconda classificata, la TMC di Stefano Tamburini e, terza classificata, la Coop Mimosa che quel campeggio alle pendici del Monte Brione l’ha gestito per ben 21 anni.
Una “vittoria” sancita dalla Commissione preposta ad analizzare le offerte pervenute su base economica e particolari requisiti tecnici, che ha visto assegnare maggior punteggio alla società di Marco Felicetti e Massimo Oss, la “2C” che ha offerto 216.336 Euro con un rialzo sulla base d’asta pari al 72,8% (leggi la notizia).
Tutto fermo, per poco si spera e da entrambe le parti, fino a quando il Tar non si pronuncerà in merito alla sospensiva chiesta dalla Coop Mimosa (leggi la notizia). Giovedì 24 febbraio dovrebbe arrivare la decisione, quando i giudici amministrativi del Tar si esprimeranno in merito alla sospensiva firmata nei giorni scorsi dal presidente del Tar Fulvio Rocco. La Lido Immobiliare e la 2C attendono fiduciosi, logicamente, di aver agito correttamente e secondo le regole, tuttavia, questa sospensiva consegna alla Coop Mimosa una speranza che il risultato possa essere rivisto, anche alla luce della prossima stagione turistica che, si spera, possa dare all’apertura una risposta definitiva. In caso contrario il campeggio rischia un’apertura in ritardo rispetto a Pasqua (17 aprile).