“Il riconoscimento Dolomiti UNESCO per promuovere i prodotti locali”
Un marchio “Dolomiti UNESCO” per valorizzare i prodotti enogastronomici e dell’artigianato dei territori interessati dal prestigioso riconoscimento che quest’anno festeggia il decennale. L’idea è stata lanciata dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione, che a partire da quest’autunno ricoprirà l’incarico di presidente della Fondazione. “Per la prima volta il Trentino assumerà la presidenza della Fondazione Dolomiti UNESCO. Per l’amministrazione provinciale sarà questo motivo di sano orgoglio, a 10 anni dal riconoscimento” sono state le parole di Tonina, che ha evidenziato la necessità di promuovere ulteriori momenti di promozione e di conoscenza della Fondazione sul territorio delle province autonome e delle regioni interessate: “Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, promuovendo azioni concrete per il rilanciare in maniera sempre più decisa le Dolomiti come patrimonio mondiale”.
La direttrice della Fondazione Marcella Morandini ha messo in luce le ricadute positive sul territorio date dal riconoscimento UNESCO: dai primi dati del monitoraggio 2019 sui flussi turistici, emerge una crescita del 10% della frequentazione dei siti d’alta quota: “Si tratta di una sorta di rinascita del turismo sulle Dolomiti, segnata dall’arrivo di ospiti provenienti anche da Israele, Nuova Zelanda e Cile, la cui attenzione è stata attratta proprio dal riconoscimento UNESCO. I rifugisti stanno esprimendo la loro viva soddisfazione”. La direttrice ha parlato inoltre dello studio sui big data condotto in sinergia da Eurac e Università Ca’ Foscari di Venezia: “Una ricerca che parte dai dati forniti in forma anonima e aggregata dagli operatori telefonici, per ricostruire aree di provenienza e spostamenti degli ospiti nelle aree di visita”.