Il progetto “Tin Bota” sostiene una famiglia romagnola alluvionata di 8 figli
Dopo la tremenda alluvione in Emilia Romagna, l’Associazione altogardesana “Uomo Libero” ha avviato il progetto “Tin bota” (dal dialetto romagnolo che significa “tieni duro”) in collaborazione con altre realtà del territorio per dare una piccola ma significativa risposta alla grave crisi emergenziale.
Per dare un aiuto concreto hanno trovato una realtà nel comune di Conselice, tra i più disastrati, che li ha particolarmente colpiti. Si tratta della famiglia di Francesco e Angelina Rustici con otto figli, dal più piccolo di soli sette mesi, al più grande di quindici anni, che nella alluvione hanno perso tutto: dai mobili appena acquistati, ai mezzi di trasporto (il furgone di Francesco per il suo lavoro di imbianchino, e l’automobile di Angelina necessaria per la numerosa famiglia), al magazzino con tutti i prodotti della ditta. La loro semplicità e grande dignità ha commosso l’Associazione e convinto della bontà dell’azione che sono andati a promuovere.
È possibile partecipare all’iniziativa attraverso una donazione sul conto bancario intestato a “l’Uomo Libero odv con la causale “TIN BOTA!”:
Iban IT36T0801635322000008144927
oppure tramite la piattaforma web GoFundMe con la campagna denominata “TIN BOTA!”
Con la donazione si potrà ricevere una maglietta appositamente realizzata per l’occasione (indicando taglia, sesso, colore e un indirizzo a dove spedire), inviando una mail a [email protected]
Per lo stesso scopo si è svolto venerdì scorso al “Moby” di Riva un aperitivo benefico che ha permesso di raggiungere la ragguardevole quota di 5 mila Euro, già inviati alla famiglia di Francesco.
La campagna di donazioni prosegue e l’invito è rivolto a tutti per aiutare concretamente questa famiglia in difficoltà.