Il presidente Rigatti (Apt): “Sì a Ciclovia e golf, per un turismo d’élite”

Nicola Filippi25/04/202410min
RIGATTI APR GARDA TRENTINO (2)



 

Un Cda nel segno della continuità. Il prossimo 13 maggio si rinnova il consiglio di amministrazione dell’Azienda per il turismo “Garda Dolomiti” e il presidente Silvio Rigatti presenta un bilancio di fine mandato ricco di segni positivi, di nuovi progetti da completare, nuove idee da proporre alle amministrazioni. Ma soprattutto guarda con occhi da imprenditore e da presidente di un’azienda che deve promuovere l’immagine e l’attività turistica del Garda Trentino, puntando su una nuova classe dirigente turistica e soprattutto sposa appieno il progetto del campo da golf di Nago e quello della Ciclovia del Garda, “per innalzare la qualità” del turismo altogardesano.
Nell’intervista a “La Busa” il presidente Silvio Rigatti spazia a 360 gradi sul suo mandato in scadenza. Prima di tutto ringrazia i suoi collaboratori e tutto il Cda, quindi stringe la mano e si complimenta con le amministrazioni e tutti gli operatori che hanno supportato il suo progetto di cambiamento.

Presidente Rigatti, è soddisfatto del lavoro del “suo” Cda?
“Il bilancio supera i 10 milioni di euro, abbiamo un utile che va oltre i 50 mila euro. Insomma, un buon risultato che questo consiglio d’amministrazione ha portato a casa, frutto di un progetto chiaro che abbiamo avuto coinvolgendo tutto il territorio di Garda Dolomiti, i tanti operatori, che ora sono quasi 900, che ogni anno pagano una quota e sostengono questo progetto. Per noi è motivo d’orgoglio, conferma quanto le idee che mettiamo in campo sono accettate. Quindi noi auspichiamo in un consiglio d’amministrazione che vada nel segno della continuità, proprio per portare a termine ciò che abbiamo intrapreso e quello che abbiamo in agenda da finire”.

Progetti a cuore
“Noi, come Apt Garda Dolomiti, amiamo e vogliamo valorizzare il nostro territorio. I sentieri, soprattutto. Noi abbiamo una rete di sentieri molto diffusa, ma erano stati lasciati a se stessi per tanti anni. Spesse volte anche rovinati dal forte passaggio di persone e bici, ma anche dalla pioggia. Grazie invece a Garda Rangers e anche grazie alla collaborazione della SAT, stiamo cambiando la cartellonistica, mettiamo cartelli più riconoscibili, più coerenti con il mondo del bike moderno e attuale”.

Il territorio e le progettualità
“Il futuro è proprio questo: avere un territorio più curato, dove un ospite che arriva, da febbraio a novembre, trova un luogo dedicato all’outdoor ben curato, sia sui sentieri dedicati alle bici sia alle escursioni. Grazie alla SAT e al nostro lavoro vogliamo renderli in futuro esclusivi. Stesso discorso anche per le palestre di roccia, con standard di sicurezza sempre più alti”.

L’iniziativa “Bus&Go
“Un grande successo, davvero. L’idea è partita dai Comuni altogardesani, noi abbiamo contribuito solo con la comunicazione. Ed è nato grazie alle potenzialità turistiche del territorio. In pratica, chi ha guest card viaggia gratis, come pure i possessori di abbonamento di Trentino trasporti. Noi, come Apt Garda Dolomiti, abbiamo solo contribuito alla comunicazione che ha portato al successo di Bus&Go, tanto che è stato un servizio imitato da tante altre realtà trentine. La creazione e la regia fanno capo ai Comuni, con Arco capofila”.

Il 20 aprile, “La Busa” ha pubblicato il report riferito al 2023 di Ispat, l’Istituto di Statistica della Provincia. Per l’Alto Garda ancora numeri in crescita, ma minori rispetto al passato. E si parla di “over tourism”, ovvero saturazione del territorio.
“Noi stiamo lavorando da qualche anno nel cercare di costruire stagioni dove i pernottamenti sono scarsi: febbraio, marzo, aprile, ottobre e novembre, è lì che dobbiamo incentivare, cosa che stiamo già facendo. I dati positivi del 2023 vengono quasi esclusivamente dai primi cinque mesi, da gennaio a maggio e dal mese di dicembre. Questo per dire che abbiamo destagionalizzato l’offerta, abbiamo tolto numeri all’alta stagione, che continua a segnare molto importanti. E purtroppo, quando il territorio è così affollato, diventa invivibile, non solo per i turisti, ma soprattutto per chi ci vive, per i residenti”.

Penuria di case in affitto (non turistico) nell’Alto Garda. Come vi state muovendo?

“Questo è il punto sul quale noi ci concentreremo in futuro. Insieme alle amministrazioni cercheremo di trovare soluzione proposte da fare in Provincia, affinché il problema casa si risolva. Noi vogliamo essere l’eco dei Comuni. Sia Arco sia Riva del Garda si stanno muovendo per cercare di “gestire” questa situazione, che è di necessità, perché il mondo degli appartamenti e degli Airb&b c’è e ci sarà sempre, ma ci vorrebbe meno questa giungla incontrollata fatta di abusivismo e di poco controllo. Questa situazione dà fastidio a tutti. Lo spazio è buono, ma quando si diventa troppo aggressivi sul territorio si rovina quello che è il rapporto residente – ospite”.

Rinnovo Cda: obiettivi futuri a immediato e medio termine
“Portare a termine tutto il lavoro che abbiamo già iniziato: i sentieri bike, iniziare il progetto trekking, la vera novità per il futuro, con la stessa organizzazione che si trova nelle Alpi durante i mesi estivi. Coinvolgere le nuove generazioni, figli di esercenti e albergatori, dai 18 ai 40 anni che sono in azienda, portarli attorno ad un tavolo e sistematicamente incontrarli e creare loro opportunità per crescere, per far crescere questa località e una classe dirigente turistica che guarda al futuro del settore. Next Gen è un progetto al quale crediamo molto e che vogliamo potenziare.
Un altro progetto sulla carta che noi vogliamo sviluppare si incardina sul tema degli appartamenti turistici: noi vorremmo dare sempre più valore e visibilità a chi ha un appartamento che sia degno della qualità trentina. Come l’idea di collaborare con i Comuni per creare delle esperienze per i residenti, perché crediamo che la giusta armonia sia un residente contento e orgoglioso del proprio territorio e quindi prevedere per lui benefit, delle esperienze perché possa godere del suo territorio. In questo senso stiamo ragionando con i Comuni per creare una card. Noi vorremmo essere quella macchina operativa che mette insieme tutti i tasselli per concretizzarlo”.

Provocazione, presidente Rigatti. Cosa ne pensa della volontà di creare un campo da golf a Nago?
“Noi siamo assolutamente favorevoli alla creazione di un golf a 18 buche, perché va nel solco della qualità (leggi l’articolo del Presidente di Alto Garda Golf). Parliamo di un progetto che quando sarà a regime porterà un centinaio di persone al giorno, quindi non stiamo parlando di grandi numeri, ma di qualità. E soprattutto il potenziale e il luogo di questo golf sarebbe unico, per creare indotto in primavera, in autunno e in inverno. Sarebbe l’ideale per destagionalizzare e portare ospiti di qualità. Se guardiamo al sud del lago c’è una invasione di campi da golf, hanno anche molto successo, al di là di quello che dicono invece gli oppositori (leggi l’articolo ambientalisti). Da quanto ne so io, sarebbe un golf particolare, quello di Nago, che valorizzerebbe tutto il nostro territorio. Un golf vista lago, dove tutti i golfisti d’Europa verrebbero a provarlo, almeno una volta nella Vita. E soprattutto innalzerebbe la qualità di Nago, in primis, Torbole e Riva del Garda. Sarebbe un’opera sovra-comunale importante”.

E sulla Ciclovia del Garda
“Opera molto importante per il nostro territorio. Come il Comune di Riva del Garda ha chiesto in Provincia, ed è anche la nostra linea, bisogna andare da nord verso sud, cioè partire da qui per scendere verso il basso lago, arrivare prima di tutto alla Casa della Trota, che per noi è il nostro obiettivo principale, superarlo e poi scendere in giù. Non fare viceversa. Sarebbe sbagliato”.

Presidente Rigatti, concludiamo con i ringraziamenti
“Ringrazio soprattutto il mio Cda, squadra fedele e compatta, grazie anche alle amministrazioni e grazie a tutti gli operatori che gravitano sul nostro territorio. Da presidente mi auguro di proseguire con questo rinnovamento e concludere il percorso che abbiamo già avviato”.

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