Il premio «Prof. Lino Righi» vinto da Ema Sakaj
Studentessa al terzo anno di pianoforte alla Smag e alunna della prima C della scuola media «Damiano Chiesa», Ema Sakaj ha vinto il premio «Prof. Lino Righi» 2021. Istituito dal Comune di Riva del Garda e destinato all’allievo della Scuola Musicale Alto Garda che più si è distinto nel corso dell’anno, il premio è stato vinto da Ema «per le dedizione dimostrata nell’anno scolastico 2020-2021 nello studio del pianoforte». Nata ad Arco, Ema risiede ora a Riva del Garda, con la famiglia orgogliosamente di origine albanese.
La premiazione, che tradizionalmente era inserita nel programma di un grande concerto di Natale della Scuola Musicale Alto Garda all’auditorium San Giuseppe, si è tenuta quest’anno in municipio. Ema, accompagnata dal fratellino Aron, dalla mamma Rudina e dal papà Arjan, ha ricevuto il premio, una borsa di studio di 500 euro, dal sindaco Cristina Santi, presente anche il vicesindaco e assessore alla cultura Silvia Betta. Erano presenti alla cerimonia anche l’insegnante di pianoforte di Ema, Rudy Parisi, e il presidente della Smag Roberto Grassi.
Il sindaco ha espresso a Ema i suoi più sentiti complimenti per l’importante riconoscimento, augurandole di ottenere, nella musica e nella vita, sempre maggiori soddisfazioni.
Il premio è nato nel 1951 in seguito a una sottoscrizione dell’anno precedente, intesa a «tangibilmente onorare l’amico il maestro prematuramente scomparso».
Laureato in lettere a Firenze nel 1918 discutendo una tesi sulla musica greca, Lino Righi si diplomò in pianoforte e organo, insegnando ancora giovanissimo nella scuola comunale complementare e nella scuola di avviamento commerciale. Grande cultore dei classici italiani e latini, insegnò anche per un certo periodo lingua e letteratura latina al liceo classico di Riva, avendo come collega il prof. Gori.
Inizialmente il Premio Righi era assegnato a un alunno della scuola di avviamento commerciale di Riva (nella quale Lino Righi aveva insegnato per oltre trent’anni) ritenuto meritevole per il profitto e bisognoso di sostegno.
Il premio cadde quindi nell’oblio, per essere ripristinato nel 1986 su iniziativa dell’allora assessore alla cultura Dario Mosaner e con carattere di borsa di studio. Da allora il Premio Righi è assegnato annualmente (dal 2010 a un alunno della scuola musicale Alto Garda) e consegnato in occasione del concertone natalizio. I primi beneficiari del premio sono stati Giuliano Trentini (1986), studente di chitarra; Alessia Weger (1987), allieva del corso di violino; e Sergio La Vaccara (1988), anch’egli studente di violino. Gli ultimi, Saverio Civettini (2019, batteria), Roberto Valentino Santorum (2018, chitarra) e Filippo Dusatti (2017, basso).