IL GARDA TRENTINO HA SEMPRE “FAME” DI ABITAZIONI
Sarà per l’ambiente, sarà per il clima, sarà perché in fondo piace, ma nel Garda trentino c’è sempre qualcuno in cerca di casa. È il Piano Sociale della Comunità che ha fatto emergere questa criticità, legata a diversi fattori come più stranieri, più persone che divorziano e via dicendo con altre problematiche sociali d’attualità. Ci sono poco meno di mille nuclei famigliari (o persone) in attesa della graduatoria dell’edilizia pubblica, mentre oltre cinquecento persone sono in lista per lavori socialmente utili. Itea ha in locazione in zona quasi 1.500 alloggi, e oltre la metà ubicati nella sola Riva del Garda. I dati forniti dalla Comunità si addentrano negli occupati e disoccupati, italiani e stranieri, redditi di garanzia erogati per far fronte alle difficoltà delle persone nel quotidiano, per pagare affitto, luce, acqua, gas, vivere insomma, con una popolazione straniera raddoppiata rispetto al 2005 ad oggi, con il 9,6% in media, dato che supera quello provinciale che, invece, si assesta sull’8,7%. Quasi 2.000 residenti provengono dai Paesi dell’Est (badanti in particolare), meno di 1.000 provengono invece dall’area africana. Insomma, l’emergenza casa è continua e non cessa, anzi, sale visto che anche statisticamente si vive di più e si muore di meno. Anche qui una media “favorevole” del Garda trentino contro quella provinciale. Di poco ma pur sempre in “saldo positivo”.