Il drammatico racconto del francese aggredito dall’orsa a Dro: “Mi ha morso e graffiato, poi l’ho guardata e se n’è andata”

Redazione23/07/20243min
ORSO ORSI ANIMALI CARTELLI



 

Emerge con i suoi drammatici dettagli l’episodio di aggressione dell’orsa KJ1 nei boschi sopra l’abitato di Dro. È stato proprio Vivien Triffaux, il turista francese aggredito, a raccontare la sua avventura al quotidiano “Domani”. L’uomo, un medico che lavora in un ospedale, si trova spesso nell’Alto Garda con moglie e figli in quanto è la terra di origine del nonno.
«Ho diverse ferite agli arti e al torace – ha detto il 43enne – ematomi, dolori e lesioni causati da un morso profondo e diversi graffi».
Ha quindi ripercorso nel dettaglio l’attacco dell’animale, avvenuto mentre stava percorrendo un sentiero che da Dro porta a San Giovanni al Monte di Arco. Stava camminando in salita, ha ribadito, e non correndo. «Sono arrivato ad un bivio tra una strada forestale rocciosa e un piccolo sentiero sopraelevato, che era molto coperto dalla vegetazione e con poca visibilità. All’improvviso un’orsa mi è corsa incontro. Ho intravisto un cucciolo dietro di lei e ho capito subito che era aggressiva. Ho avuto solo il tempo per rannicchiarmi a terra e proteggermi, in particolare il collo e la testa. L’orsa mi ha morso in profondità al braccio e mi ha graffiato. Appena ha allentato la presa, ho cercato di scappare buttandomi nella vegetazione verso la strada forestale sottostante, allontanandomi dai cuccioli».
L’orsa, però, lo ha seguito. «Ho cercato di allontanarmi ulteriormente oltre la strada, cercando di ritrovare la calma dopo il panico iniziale. Mi sono alzato in piedi e l’ho affrontata e a quel punto l’orsa ha smesso di essere aggressiva. Era sulle zampe posteriori a un metro da me. Ci siamo guardati per qualche secondo e ho cercato di farle capire che non avevo cattive intenzioni. Poi, se n’è andata. Tutto questo è durato solo pochi secondi, ma a me è sembrata un’eternità», ha raccontato Triffaux. Una volta in salvo, l’uomo ha chiamato immediatamente i soccorsi, che in breve tempo lo hanno raggiunto con l’elicottero e trasportato al Santa Chiara.

Intanto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede che sia identificata l’orsa trovata morta, nella giornata di sabato 20 luglio, accanto al cadavere del suo cucciolo nei boschi vicino Covelo, nel Comune di Vallelaghi, a pochi chilometri da Dro, luogo dell’aggressione da parte di KJ1 al turista francese.
All’indomani della sospensione dell’ordinanza di Fugatti che dava mandato di uccidere KJ1, che ha al seguito tre cuccioli che, secondo gli esperti, potrebbero sopravvivere anche senza la madre, l’Oipa evidenzia come possa ancora incombere sulla famiglia dei plantigradi il pericolo del bracconaggio. Già gli orsi MJ5 e F36, oggetto di analoghe ordinanze da parte del presidente della Pat, sono stati trovati morti per cause attestate come “non naturali”.

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