Il carpione record di Mauro “Pevér” Fava di Torbole

La sua passione per la pesca è ben nota nell’Alto Garda, le sue mirabolanti catture anche. Stavolta, però, Mauro Fava, per tutti “Pever” ha superato sé stesso catturando un carpione di quasi cinque chili. Un record davvero assoluto, anche perché i libri che parlano di ittica, per questa specie dubitano pure ne esistano di così grossi. Invece la foto pubblicata dal quotidiano Trentino (noi ne pubblichiamo una con una sua recente cattura, ma di un bell’esemplare di trota lacustre) non lascia adito a dubbi o “ritocchi” con Photoshop. Il carpione è un esemplare davvero super. Quattro chili e settecentrotrenta grammi il peso, quasi 70 centimetri la lunghezza dell’esemplare catturato da Mauro Fava messo in bella mostra davanti al porticciolo di Torbole da dove Mauro parte per le sue “battute”. La cattura? Grazie alla Tirlindana, meglio, alla “lattina” della Tirlindana che è andata a “scovarlo” a una cinquantina di metri di profondità. Immediata la foto dell’amico Aldo “Tajom” Tavernini che l’ha postata e condivisa sul gruppo Facebook “Amo Torbole”. La zona della cattura è quella che il popolare “Pever” batte da sempre, ossia lo specchio del Garda trentino tra Torbole e Tempesta, al confine col lago di Garda veneto. Un esemplare, il carpione, che in primis non si pensava, come detto, potesse arrivare a questo peso, che vive sul fondo del lago e che, dunque, è difficile catturare, dalle carni molto pregiate e gustose. Per questo oggi è un esemplare che si alleva anche in cattività, ma che indubbiamente catturare libero dà agli appassionati tutta un’altra soddisfazione.