Il boom pasquale di turisti sul Garda arriva anche in valle dei Laghi

Il boom turistico della settimana pasquale nell’Alto Garda Trentino ha fatto risentire i suoi effetti anche più a nord, nell’area della Bassa Valle dei Laghi tra le Marocche di Dro e il lago di Toblino, probabilmente anche grazie all’unificazione dei due ambiti di promozione.
Già nel week-end delle Palme si erano registrate numerose presenze in valle grazie all’appuntamento mondiale al crossodromo del Ciclamino, che ha però creato alcuni problemi di traffico per la deviazione del flusso domenicale sulla Calavino-Ponte Oliveti, intasando fino all’inverosimile il rione “Mas” di Calavino.
Il cielo sereno anche a Pasqua ha attirato numerose persone alle falesie di arrampicata presenti in valle, da quelle più gettonate della val di Ranzo lungo la strada che da Castel Toblino sale al paese del Gazza, a quelle di Castel Madruzzo e San Siro di Lasino. Soprattutto quest’ultima, l’unica provvista di parcheggio realizzato ancora dal Comprensorio C5: transitando lungo la strada, nei pressi dello scollinamento verso Pergolese, il parcheggio era occupato in ogni ordine di posto da camper e furgoni attrezzati per il campeggio, nuclei familiari che si adattavano a trascorrere qualche giornata dando spazio alla passione sportiva per l’arrampicata sul costone roccioso poco distante, che nel passato costituiva il confine fra il territorio principesco e la contea di Arco.
Quello dell’arrampicata sulle falesie nelle Valle dei Laghi è uno dei punti di forza, accanto ai laghi, ai percorsi ciclabili e alle attrazioni storico-culturali, che dovranno essere sempre di più valorizzati per ampliare un’offerta turistica che si traduca anche in benefici economici per i suoi abitanti.