I supporter di Milano della Benacense a Riva per assistere alla partita
La “colpa” di tutto è di un uomo di Milano, 47 anni di età, che si chiama Ferruccio Vitali. O, meglio, in suo padre che quando lui era bambino veniva sempre in valle di Ledro a passare le vacanze. “Un giorno – racconta Ferruccio – papà mi portò a Riva del Garda per vedere una partita della Benacense, così, tanto per passare una domenica diversa dal solito e tutto nacque da quel giorno”. La gloriosa Benacense giocava contro la Cremonese, squadra di serie A che venne sulle rive del Garda trentino per disputare un’amichevole contro i biancoverdi. Allora, diciamolo con un pizzico di rammarico, giocatori del calibro dell’attuale allenatore del Cagliari Maran erano “normali” tra le fila di quella squadra. Finì 3 a 2 per la Cremonese, ma tanto fu il bel gioco espresso dalla Benacense che Vitali padre s’innamorò completamente della squadra. La “Cenerentola” aveva dato filo da torcere alla grande squadra. Ora è Ferruccio Vitali a portare avanti la tradizione di famiglia, anche lui “innamorato” della Benacense da quel giorno. Egli segue sui giornali le vicende legate al campionato di Promozione trentino e periodicamente torna a vedere i match sul terreno di viale Rovereto assieme ad un gruppetto di amici tifosi, i “Longobardos” con quarant’anni di “fedeltà” assoluta alla Benacense. Anche qualche domenica fa si è svolta la trasferta in pullman da Milano a Riva. Con tanto di ringraziamento a fine partita da parte dei giocatori che si sono recati sotto la tribuna a festeggiare la vittoria. Un vero “amore” questo attaccamento ai biancoverdi dove si abbina facilmente calcio e vacanza, perché la partita è sempre occasione di vivere il Garda e i suoi colori.