I Presidenti dei Consigli Regionali ospiti a Palazzo Trentini
Il presidente del Consiglio provinciale di Trento, Walter Kaswalder, ha ricevuto a palazzo Trentini i colleghi presidenti dei Consigli delle Regioni a Statuto speciale e della Provincia Autonoma di Bolzano. La loro Conferenza si riunisce ordinariamente a Roma, ma per un volta si è scelto di convocarla a Trento, presso palazzo della Regione.
Kaswalder ha colto l’occasione per mostrare ai presidenti la particolarità unica di sala Depero, l’aula a emiciclo dove si riunisce l’assemblea legislativa e infine la bellezza del palazzo settecentesco di via Manci, sede della Presidenza e degli uffici del Consiglio provinciale. Gli ospiti sono stati Gianfranco Miccichè (presidente Consiglio regionale Sicilia), Michele Pais (Sardegna), Alberto Bertin (Valle d’Aosta), Josef Noggler (Consiglio regionale del Trentino Alto Adige) e Rita Mattei (Consiglio provinciale di Bolzano), mentre il coordinatore della Conferenza dei presidenti delle speciali, Piero Mauro Zanin (Friuli Venezia Giulia), è stato trattenuto all’ultimo momento dalla quarantena fiduciaria e si è collegato ai lavori in videoconferenza.
La riunione dei presidenti – coordinata dal vicepresidente del Consiglio regionale T.A.A., Roberto Paccher – è stata di sicuro rilievo, perché sono in preparazione tre documenti su altrettanti temi di peso: 1) la necessità di riformare il sistema elettorale del Parlamento europeo, per garantire rappresentanza ai territori, oggi penalizzati da circoscrizioni troppo ampie (Kaswalder ha confermato che il problema riguarda anche il Trentino, da tempo senza europarlamentare, dopo l’elezione in passato degli onorevoli Pisoni, Boso e Santini); 2) un maggiore coinvolgimento delle assemblee legislative dei territori ad autonomia speciale nelle decisioni legate all’attuazione del Pnrr e quindi alla destinazione dei suoi stanziamenti; 3) l’impostazione di un minimo comun denominatore tra autonomie speciali in ordine all’aggiornamento dei rispettivi Statuti, compresa la questione di prevedere un termine entro il quale il Governo nazionale debba adottare le proposte di norme d’attuazione elaborate dalle Commissioni paritetiche. Ai lavori ha preso parte anche il vicepresidente ladino del Consiglio regionale T.A.A., Luca Guglielmi, portando un saluto nella lingua minoritaria.