I piccoli Musei sono narratori dei luoghi
L’assessore alla cultura Tiziano Mellarini è intervenuto al convegno I Piccoli Musei Narratori dei Luoghi a Palazzo delle Albere. Con lui il dirigente delle attività culturali Claudio Martinelli. “I piccoli musei non sono secondi rispetto a quelli più grandi. Le realtà presenti nelle nostre vallate sono importanti e hanno portato gli abitanti a riscoprire la cultura del territorio, devono rientrare in un sistema vero. La legge appena approvata prevede la costituzione di un sistema culturale trentino che comprenda tutte le realtà. Oggi da qui potrebbe uscire un club di prodotto legato sì alla cultura ma anche alla ricerca, alla promozione, all’offerta turistica e l’inserimento in un sistema nazionale che vede le piccole realtà diventare protagoniste”.
‘assessore Mellarini ha detto fra l’altro, “Mi fa piacere che questo convegno avvenga a Palazzo delle Albere, vetrina della cultura e della storia trentina. Uno scrigno che ha sempre connotato il valore del nostro territorio. Quando Ettore Zampiccoli mi ha prospettato l’idea di questo convegno ho subito aderito perché il tema è troppo importante” Prima di raggiungere la seduta di giunta e dopo aver portato il saluto del presidente Ugo Rossi, l’assessore ha concluso, “Vista la competenza dei relatori credo che avremmo molto risposte da questo convegno, ringrazio loro e tutti voi perchè se siete qui sapete quanto la cultura sia elemento fondante per guardare al futuro”.
Passione, forte legame con la comunità locale, accoglienza, esigenza di personale formato e pagato, di potenziare la rete, di raccordarsi sempre più fra istituzioni e privati, di sistematizzare organicamente le varie reti sono alcune delle parole chiave emerse nel corso della mattinata che ha visto l’intervento di diverse persone dal pubblico. Affrontata da più relatori anche la tematica del volontariato che in questo ambito emerge sì in tutta la sua preziosità ma registra anche alcune ombre e limiti, non ultimo la non sempre reperibilità. Registrata anche la preziosa funzione delle piccole realtà museali quali interpreti del territorio (oltreché narratori). All’incontro erano presenti, in momenti diversi, anche il soprintende ai beni culturali Franco Marzatico, il direttore del MUSE Michele Lanzinger e la direttrice del Museo diocesano trentino Domenica Primerano. Lanziger, intervenendo, ha sottolineato la “bidirezionalità dei rapporti” fra grandi e piccole realtà museali e ha invitato la folta platea (composta da referenti di circa 70 realtà di piccoli musei) a “non temere” i grandi musei.
Il dirigente delle attività culturali Claudio Martinelli, concludendo i lavori ha sottolineato che “quello di oggi è un punto di partenza e non di arrivo. La legge appena approvata ci dà la possibilità di mettere a sistema tutte le realtà museali del Trentino e il lavoro da fare sarà tanto. Il sistema museale attuale, che comprende 9 grandi realtà, dovrà dialogare con le piccole realtà di cui abbiamo ascoltato alcuni punti di forza e problematiche.