I cittadini di Arco: “Pitch point inutili e pericolosi”
Un secco “No”da tutti i fronti è stato chiaramente sottolineato dai presenti alla riunione del Comitato di partecipazione Arco Centro contro gli ormai noti “Pitch point”, ossia quelle isole posizionate sulla carreggiata per rallentare la velocità delle macchine in transito e salvaguardare, così, maggiormente la sicurezza di chi pedala in sella a una bicicletta. L’assessore di riferimento Gabriele Andreasi ha, ovviamente, difeso a spada tratta la scelta dell’amministrazione e del suo assessorato in merito, specificando che si tratta di un progetto sperimentale e che indietro non si torna, ma i presenti non hanno voluto sentire ragioni: questa sperimentazione non s’ha da fare! La collocazione sulle arterie del centro cittadino ha ribadito l’assessore, serve anche a raccogliere dati sui quali, in seguito, si potrà ulteriormente ragionare. Niente, ai residenti non piace nemmeno la sperimentazione, siano tolti è il pensiero di tutti. Tra chi non sapeva che esistesse un Comitato all’interno del quale si potevano esprimere le proprie opinioni in merito alle scelte, non solo della viabilità e chi, invece, lo sapeva e ha partecipato alle riunioni indette, tuttavia, la volontà comune è togliere queste aiuole dalla strada, posizionate solo nella zona del centro e Romarzollo, esclusa tutta la parte di Oltresarca. Un pensiero che, logicamente, cozza contro le scelte dell’amministrazione che all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ha deciso, in via sperimentale specifichiamo, di attuarle. Insomma, il tentativo di disincentivare l’uso dell’automobile passa per scelte o soluzioni spesso “antipatiche”, nella maggioranza di chi il limite dei 30 Km/h non lo rispetta e, per questo, è più soggetto al rischio di eventuali incidenti con pedoni o ciclisti. Ma, come detto, i pitch point proprio non piacciono. Pochi gli apprezzamenti dei presenti alla serata che si contano sulle dita di una mano, molti, invece e come detto, i contrari.