I 10 anni del Museo delle Palafitte di Fiavè, intitolazione a Renato Perini

Redazione05/04/20223min
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Domenica 10 aprile il Museo delle Palafitte di Fiavé spegne dieci candeline. Per celebrare il traguardo la Soprintendenza per i beni culturali provinciale e il Comune di Fiavé hanno organizzato un pomeriggio di festeggiamenti.
L’appuntamento è alle ore 14.30 nel giardino del museo con i saluti dell’assessore provinciale alla cultura Mirko Bisesti, della sindaca di Fiavé Nicoletta Aloisi e del soprintendente per i beni culturali Franco Marzatico. Nell’occasione il polo museale palafitticolo di Fiavé sarà intitolato a Renato Perini, cittadino onorario e scopritore delle palafitte fiavetane.
Il programma prevede quindi l’inaugurazione della mostra “Sulle palafitte: una storia che continua” con fotografie di Anna Brenna, l’ingresso gratuito al museo con visite guidate in compagnia delle curatrici e l’intervento musicale del coro Cima Tosa. La partecipazione è libera nel rispetto della vigente normativa anti Covid. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Pro Loco, il Gruppo Giovani e il Gruppo Alpini di Fiavé e l’Ecomuseo della Judicaria. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a domenica 24 aprile.
Renato Perini è una figura fondamentale per le palafitte di Fiavé e il museo costituisce la testimonianza delle ricerche archeologiche da lui dirette tra il 1969 e il 1983. Maestro elementare, passato in seguito all’Ufficio beni archeologici di Trento, Perini è scomparso nel 2007. Fu archeologo sul campo. La laurea honoris causa gli venne attribuita dall’Università di Innsbruck nel 1989, vent’anni dopo l’inizio di uno dei più importanti scavi della protostoria italiana ed europea. Nel 1994 il Comune di Fiavé gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

Nella mostra “Sulle palafitte: una storia che continua” sono esposte le immagini realizzate dalla fotografa lombarda Anna Brenna sul lago Inle, nella parte centrale della penisola del Myanmar (ex Birmania). Il lago ospita sulle sue rive circa 70 mila abitanti per i quali l’acqua costituisce un elemento essenziale che contraddistingue ogni aspetto della vita quotidiana: si vive in palafitte di legno, si coltivano ortaggi e fiori in orti galleggianti, ci si sposta in barca nei canali formati dal lago, con l’acqua del lago ci si lava e si fa il bucato. Una realtà contemporanea che agli occhi dell’autrice delle immagini richiama la vita nei villaggi palafitticoli che costellavano il territorio subalpino 4000 anni fa.
Con il compleanno del museo e la riapertura del Parco Archeo Natura, sabato 16 aprile riprende la stagione delle palafitte di Fiavé che prevede una serie di appuntamenti per grandi e piccoli alla scoperta dell’affascinante storia del sito preistorico.


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