Hotel Baia Azzurra chiuso per lavori al Brione: “Riapertura il primo luglio”
L’Hotel Baia Azzurra della famiglia Nodari, quello interessato direttamente dalle due frane staccatesi dal versante est del Monte Brione a novembre 2019 e nell’aprile di quest’anno, con alcuni massi finiti nel giardino dell’albergo, è ancora fermo e impossibilitato ad aprire per motivi di sicurezza. Infatti è sottoposto all’Ordinanza del Comune di Arco che lo dichiara inagibile per il rischio di proiezioni rocciose di piccole dimensioni.
Ora che i turisti iniziano a tornare nel Garda trentino in casa Nodari la serranda è ancora abbassata in quanto sono ancora in corso i lavori di messa in sicurezza della parete. Un ritardo dovuto al fermo del cantiere a causa della pandemia del coronavirus. I titolari dell’hotel si sono dichiarati preoccupati ed hanno più volte interpellato il Comune di Arco, senza però ricevere tempistiche certe.
In merito alle attività di consolidamento roccioso che si stanno svolgendo sul versante del monte Brione a monte della strada che collega Riva del Garda a Torbole gli uffici tecnici della Provincia informano che l’intervento sta procedendo celermente. L’impresa ritiene di poter posizionare entro la fine del mese di giugno le reti certificate che consentiranno di mettere in sicurezza la sottostante pista ciclabile, oggi oggetto di deviazione sulla Strada Statale.
“Con la conclusione di queste installazioni – scrive in una nota la Provincia Autonoma di Trento – viene messo in protezione anche il vicino hotel Baia Azzurra. Alla luce del programma di lavoro degli interventi, per quanto riguarda le competenze della Provincia, è ragionevole ritenere che, per il primo di luglio, l’attività presso l’hotel Baia Azzurra possa riprendere normalmente. In tal senso – conclude la nota – si provvederà a informare l’amministrazione comunale di Arco al fine di un invio di una comunicazione formale al titolare dell’hotel, affinché possa essere programmata la ripresa dell’attività”.