Homeland si allarga sul territorio

Redazione29/03/20185min
Homeland_CS_2

Homeland, sottotitolo «Migrazioni, esodi e nomadismi, come cambiano le terre dei padri», è un itinerario di riflessione sul tema dell’accoglienza di migranti e richiedenti asilo, che vuole offrire una panoramica più complessa e adeguata a un fenomeno che troppo spesso si tende a semplificare: quello delle migrazioni contemporanee. Con la seconda edizione Homeland, che dal 4 al 24 aprile propone quattro serate con esperti, proiezioni di film e mostre librarie, amplia sensibilmente la rete di partecipanti.
Insieme all’associazione capofila Dokita Trentino Alto Adige/Südtirol, partecipano al progetto Cinformi (il Centro informativo per l’immigrazione del Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento), Centrale Fies, il Centro giovani intercomunale Cantiere 26, gli Istituti comprensivi di Arco e «Valle dei Laghi – Dro», le associazioni La Speranza e Orainsieme Dro, la cooperativa Arcobaleno e la parrocchia di Dro-Drena. Per la realizzazione del progetto hanno dato un notevole contributo le Amministrazioni comunali di Dro, Arco e Drena, le biblioteche di Dro – con Dino Sommadossi coordinatore del progetto – e di Arco, e il Servizio attività internazionali della Provincia autonoma di Trento, che ha parzialmente finanziato il progetto.
Il primo appuntamento, mercoledì 4 aprile, è al Centro culturale di Dro (ore 20.30): Chiara Tronchin, della fondazione Moressa, parla di «L’economia dell’immigrazione»; a seguire Flaviano Bianchini, autore del libro «Migrantes. Clandestino verso il sogno americano» (BFS Edizioni, 2015, 230 pagine) affronta il tema «L’apporto degli immigrati al sistema economico e di welfare del nostro Paese»; quindi Mirko Montibeller di Cinformi relaziona su «Realtà dell’immigrazione nella nostra Provincia»; Laura Robustelli e Tiziana Calzà della Mnemoteca del Basso Sarca trattano di «Nuove migrazioni. Giovani trentini e mobilità transnazionale»; infine, Roberto Calzà, direttore della Caritas di Trento, chiude l’incontro parlando di «Premurosi nell’ospitalità. Significato e prassi di una accoglienza comunitaria nella Diocesi di Trento».
Il secondo appuntamento, mercoledì 11 aprile, è nella biblioteca civica «Bruno Emmert» di Arco, dove a partire dalle 20.30 si alternato il giornalista Raffaele Crocco, su »Il silenzio dell’informazione, il peggior nemico della pace»; la ricercatrice dell’Università di Padova Mackda Ghebremariam Tesfaù su «Dalla casa alla scuola: nuove pratiche di accoglienza e inclusione»; il direttore Open Migration Andrea Menapace su «Gli italiani son razzisti? Viaggio fra le opinioni degli italiani alla ricerca dei fatti perduti»; e l’altropologo Duccio Canestrini su «Ma che razza di gente. Storia e antropologia di un malinteso. Eppur le differenze esistono… Per fortuna».
Mercoledì 18 aprile al Centro culturale di Dro (inizio alle 20.30) relatori sono Giacomo Zandonini, video maker e giornalista, su «Dal Sahara al Mediterraneo, in viaggio con chi migra»; Riccardo Gatti, capo missione per Open Arms, su «Dare voce al mediterraneo: ogni vita salvata ha una voce da raccontare»; Marina Panella di Emergency su «Gli immigrati in Puglia e i rifugiati nei campi profughi in Iraq, dov’è la differenza?»; Tamara Ursini di Medici Senza Frontiere su «Curare in una zona di conflitti»; Gabriel Echeverria, ricercatore del Centro per la cooperazione internazionale, su «Sicurezza e migrazioni di cosa stiamo parlando?»; infine, Vincenzo Passerini, presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA) del Trentino Alto Adige, porterà le riflessioni conclusive sul percorso 2018 di Homeland.
L’appuntamento conclusivo è martedì 24 aprile al Centro giovani intercomunale Cantiere 26 ad Arco con la serata finale, ospiti la band Stregoni del musicista trentino Jhonny Mox, e la regista Lia Beltrami con il suo documentario di «The wonderful tapestry of live» (Italia, 2017, durata 35 minuti), il tutto realizzato in collaborazione con Religon Today.
Inoltre Homeland propone la mostra «Libri senza parole. Destinazione Lampedusa», a cura di Paspartout e in collaborazione con Ibby Italia, già allestita alla biblioteca di Dro da martedì 20 marzo fino a sabato 7 aprile, che sarà riproposta alla biblioteca di Arco da martedì 10 a sabato 21 aprile, con presentazione a cura dell’associazione Paspartout mercoledì 11 aprile dalle 17 alle 19. Infine, alla biblioteca di Dro da martedi 10 a giovedì 26 aprile è allestita la mostra di libri per bambini e ragazzi «Migrazioni, razzismo, Paesi lontani, gente diversa».