Guardia Costiera sul Garda Trentino, un’estate intensa
Più che positivi i bilanci della Guardia Costiera sul Garda sia per l’attività svolta che per le aspettative. Sono infatti stati portati a termine 25 soccorsi, 120 missioni di pattugliamento, 690 controlli sulla sicurezza della navigazione, ma anche 21 sanzioni e 4 sequestri di attrezzatura irregolare.
Servizio partito da metà luglio di quest’anno nella postazione di Nago-Torbole. Sette militari si sono alternati quotidianamente a bordo del battello pneumatico GC 098 B, sotto la costante supervisione e coordinamento da parte del Comando del 1° nucleo mezzi navali della Guardia costiera del Lago di Garda. I numeri dimostrano un’attività intensa e soddisfacente, con oltre 230 ore di navigazione nelle quali sono state percorse circa 1800 miglia nautiche. Sono state due le unità a motore non autorizzate, rilevate e sanzionate nelle acque trentine. In 22 operazioni sono state 25 le persone soccorse, tra windsurf, kitesurf, canoe, barche a vela e sup. Ad esprimersi a riguardo è stato anche il sindaco di Nago-Torbole Gianni Morandi, dichiaratosi soddisfatto dell’iniziativa, nata a carattere sperimentale ma con l’intento di renderla definitiva visti i risultati ottenuti. Il sindaco ha quindi voluto apertamente ringraziare l’equipaggio per il lavoro svolto ed in particolare il comandante Antonello Ragadale, che ha deciso di ricoprire anche la fascia lago settentrionale. L’intenzione principale è quindi quella di renderla definitiva e più organizzata in termini logistici. Altro ringraziamento speciale è andato al commissario del governo Sandro Lombardi e al presidente Fugatti. Altrettanto soddisfatto è Antonello Ragadale, il comandante del primo nucleo della Guardia costiera del lago di Garda, che descrive la stagione estiva appena affrontata come abbastanza impegnativa. La postazione ha garantito un ulteriore soccorso oltre a quello della squadra nautica della Polizia di Riva e con i mezzi navali dei vigili del fuoco volontari. Nel periodo invernale, attraverso missioni di pattugliamento e con la coordinazione e l’aiuto di un’unità reperibile a Salò, verrà comunque assicurata la copertura.
(Stage Liceo “Maffei” – Sofia Tavernini)