Grazie al Conte rinasce il castello d’Arco

Redazione26/07/20174min
Riprando_1

Si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi mercoledì 26 luglio alla Lizza del castello di Arco la conferenza stampa sull’incontro, avvenuto in mattinata, tra Comune di Arco, Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento e famiglia nobiliare d’Arco, sulla valorizzazione del castello, ospite d’eccezione il conte Riprando conte d’Arco-Zinneberg, accompagnato dal cugino Ulrich e dal signor Fichtel, stretto collaboratore, presenti l’ex sindaco di Arco Paolo Mattei e per l’Amministrazione comunale il sindaco Alessandro Betta, l’assessore alla cultura Stefano Miori, il consigliere comunale con delega alla valorizzazione del castello e dell’olivaia Roberto Zampiccoli e la responsabile dell’Ufficio cultura Giancarla Tognoni, per la Soprintendenza provinciale per i beni culturali il dirigente Franco Marzatico e la responsabile per l’Alto Garda Cinzia D’Agostino.
L’incontro ha avuto un esito definito dai partecipanti come molto positivo, in virtù di un’ampia comunione d’intenti circa una stretta collaborazione nel realizzare alcune iniziative di valorizzazione del castello, in particolare la realizzazione nella torre Renghera di uno o due piani (ora la torre è completamente vuota) che possano ospitare un percorso storico turistico sulla famiglia d’Arco, e di un belvedere (la torre si trova nel punto più alto del castello e permette una vista molto suggestiva a 360 gradi, sia sul Garda, sia sulla valle del Sarca); inoltre, si sta progettando il trasferimento ad Arco (in una sede da definire) del prestigioso archivio storico della famiglia d’Arco, ora a Mantova, visitato ogni anno da centinaia di studiosi provenienti da tutto il mondo. Altri progetti in campo sono la realizzazione di una nuova caffetteria (già autorizzata dalla Soprintendenza) e di un sistema di trasporto dalla città fino al castello (per cui sono al vaglio diverse opzioni), che possa consentire di raddoppiare il numero dei visitatori (oggi centomila all’anno). Tra i progetti già attuati, il recupero della «stanza del sartor», inaugurata nell’aprile del 2012, e la realizzazione del «giardino dei semplici» alla Lizza Bassa, in via di ultimazione e presto aperto alla visita e all’attività didattica.
«Questo incontro è avvenuto nell’ambito di un progetto di valorizzazione del castello che si è concretizzato nel 2013 in una delibera di Giunta, la n. 182, “Piano programmatico per la promozione e l’implementazione dei servizi del castello di Arco”, e in seguito alla visita in città del conte Riprando, avvenuta nel maggio del 2012 assieme alla consorte, sua altezza imperiale e reale Maria Beatrice contessa d’Arco-Zinneberg, a Ludmilla contessa d’Arco-Valley e ancora, per il ramo d’Arco-Zinneberg, alle contesse Monika e Anna Teresa e dei conti Andreas, Ulrich e Clemens, con decine di altri familiari, visita che a sua volta ha fatto seguito al contatto avuto dall’ex sindaco Paolo Mattei. Da allora il rapporto tra la nostra città e la famiglia nobiliare è rimasto vivo, e ora le idee a suo tempo abbozzate stanno per concretizzarsi in progetti. Quello che è certo, è che da parte del conte Riprando c’è un grandissimo entusiasmo. Si tratta di progetti che richiedono accordi pubblico-privato non semplici, ma ripeto: la volontà di tutti gli attori in gioco è ferma, e credo che si tradurrà in realtà».

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche