Gli scout di Žytomyr tornano in Ucraina, il saluto della Città di Arco

A conclusione di un soggiorno di due settimane in Trentino, iniziativa di gemellaggio promossa da Agesci Arco 1, nella mattina di lunedì 1° settembre 20 ragazzi ucraini tra i 12 e i 16 anni accompagnati dai loro capi sono stati accolti in municipio dalla sindaca Arianna Fiorio e dall’assessore alle politiche giovanili e sociali Mattia Mascher.
In occasione dell’80° anniversario di fondazione il gruppo scout Agesci Arco 1 ha aderito all’iniziativa promossa dal Masci (il Movimento adulti scout cattolici italiani) e da Agesci nazionale (Associazione guide e scout cattolici italiani) per favorire il gemellaggio tra gruppi scout e offrire ai giovani provenienti dall’Ucraina momenti di serenità, amicizia e condivisione, lontano, almeno per qualche tempo, dalle sofferenze e dall’angoscia della guerra. Ragazze e ragazzi di Žytomyr, città di 260 mila abitanti a 140 chilometri a ovest della capitale Kiev, sono arrivati in Trentino il 18 agosto, dopo un viaggio in pullman di 35 ore, e hanno trascorso due settimane di vita scout insieme ai coetanei italiani in val D’Algone, nel parco Naturale Adamello Brenta. Insieme hanno vissuto in tenda, cucinato sul fuoco, partecipato a escursioni, bivacchi e attività all’aperto. Al termine del campo, dal 31 agosto sono ospiti dei frati Cappuccini di San Martino e partecipano a un programma di visite nella zona, tra cui il castello di Arco, il parco Arciducale e, a Riva del Garda, le spiagge (con un tuffo nel lago), prima della cena di commiato offerta dal gruppo Alpini di Sant’Alessandro. In municipio ad accompagnali c’era un gruppo di una decina di scout di Agesci Arco 1 con il capo Paolo Berlanda, i capi unità Emanuele Flessati (esploratori) e Amedeo Luca (lupetti) e i tre capi del gruppo operativo Luigi Bombardelli, Giorgio Flessati e Claudio Verza.
«Arco è una città di pace -ha detto l’assessore Mattia Mascher- che ha un riferimento forte a questo valore nel suo statuto comunale. Per questo vogliamo rivolgere un ringraziamento forte e sentito ad Agesci Arco per questo incontro, che avviene in un momento storico così difficile. Perché dall’incontro possono nascere opportunità di fratellanza e di pace vera e concreta».
«Spero che questa vacanza vi sia piaciuta -ha detto la sindaca Arianna Fiorio- e che vi resti nel cuore come un bel ricordo, e che siano nate amicizie e incontri. Parlare, confrontarsi, vivere con persone nuove e conoscere culture diverse è molto importante e arricchente, e di questa bellissima iniziativa voglio ringraziare Agesci Arco. Lo scoutismo è un’esperienza davvero preziosa e spero che tanti giovani decidano di provarla. A voi tutti auguro buon proseguimento di vita».
Claudio Verza ha ricordato come Arco sia una delle pochissime città ad avere una via intitolata a Robert Baden-Powell, il fondatore dello scautismo, e un monumento allo scoutismo.
«Ringrazio della possibilità per i ragazzi di trascorrere due settimane di pace -ha detto Oksana Antonevska, una dei capi degli scout ucraini- lontani dal peso della guerra e dall’angoscia dei genitori in guerra. È stata una grande esperienza di pace: all’inizio abbiamo avuto difficoltà a capirci per via della lingua, ma in pochi giorni abbiamo imparato a comunicare e abbiamo fatto una bellissima esperienza. Grazie agli scout, ai ragazzi e agli adulti, tutti sempre presenti e disponibili. Grazie anche per averci insegnato qualcosa della cucina italiana, che ci è piaciuta molto e che è stata un modo divertente di conoscere la cultura italiana. E grazie ai frati Cappuccini per l’accoglienza e la cucina molto buona. La città di Arco è molto bella e l’accoglienza delle persone è stata calorosa, entrambi li porteremo per sempre nel cuore».
L’incontro si è concluso con la consegna agli ospiti ucraini di un piccolo omaggio a ricordo dell’esperienza e della città di Arco. Gli amici di Žytomyr sono tornati nella loro Patria martedì 2 settembre con un pacco viveri consegnato dagli scout arcensi, nella speranza di una pace imminente, valore che lo scautismo da sempre si impegna a promuovere.