GLI AMBIENTALISTI: “IN BUSA L’ENNESIMO SFACELO URBANISTICO”
A Riva del Garda in viale Trento sta sorgendo l’edificio dove sarà ospitato un nuovo supermercato. Una scatola di cemento difficile da non vedere, incastonata tra altri edifici che, paesaggisticamente, non è proprio il massimo. Così si esprimono le varie associazioni ambientaliste che ne “denunciano” la bruttura “…ennesima cementificazione concessa in nome di cosa e di chi” si chiedono il WWF del Trentino, Italia Nostra, il Comitato Olivaia, quello per lo Sviluppo Sostenibile, l’Associazione Riccardo Pinter, gli Amici della Terra Alto Garda e Ledro e Rotte Inverse. “C’era assoluta necessità di un nuovo supermercato in una zona – recitano in coro le associazioni ambientaliste – come al Rione Degasperi dove si è permesso di cementificare già abbastanza soprattutto dopo che la pianificazione urbanistica in zona ha concesso di tutto e di più? Probabilmente concedere del verde a compensazione del cemento colato non sarebbe stata una brutta idea, ma invece no, si è voluto concedere ancora di edificare. Un supermercato poi, a pochi metri da altri negozi che, visto l’andazzo, certamente patiranno qualche “sofferenza” di vendita. Per non parlare della viabilità, altro fattore che subirà un logico incremento e altrettanti logici disagi”. Un “no” su tutta la linea, dunque, con giudizio altrettanto negativo verso gli amministratori cittadini che adducono giustificazioni come il Piano regolatore, dimenticando che quel Piano è stato fatto proprio da loro e che sempre loro hanno il potere di modificarlo. “Un Piano che per la Busa prevede ancora metri cubi di cemento – dicono gli ambientalisti – devastante per il territorio per i quali, se concessi, si potrebbe anche vedere di renderli più gradevoli alla vista dell’obbrobrio che sta sorgendo al Rione”.