Giovani del Kalipè in visita al sindaco di Riva

Redazione26/02/20243min
kalipe



 

Qualche giorno fa il sindaco di Riva del Garda Cristina Santi ha ricevuto nel suo ufficio in Municipio una rappresentanza del Centro socio educativo Kalipè. Una lunga chiacchierata e una merenda a base di pasticcini e bevande. Ospiti del sindaco, sei dei dieci tra ragazze e ragazzi che frequentano il centro (la loro età va dalla quarta elementare alla terza superiore) e due educatrici, Elisabetta Pederzolli e Benedetta Zucchelli, più una giovane volontaria.

L’idea di questa visita ha una genesi che parte dalla fine di luglio dello scorso anno quando si svolse, ai giardini di Porta orientale, la festa per la fine del camp di volontariato «Io ci sono» dell’Apsp Casa Mia. In quell’occasione fu inaugurata una cassetta per il book crossing, realizzata dai partecipanti del camp di volontariato «Io ci sono» nel corso di un laboratorio di falegnameria in collaborazione con il cantiere comunale. Cassetta che qualche tempo dopo fu danneggiata da ignoti. Poco prima di Natale il sindaco si recò al Kalipè per una merenda, manifestando il proprio dispiacere e la propria vicinanza in merito al danneggiamento, e offrendo alcuni propri libri da utilizzare per la nuova cassetta di book crossing.

Dopo le presentazioni, ragazze e ragazzi hanno spiegato qual è il loro pomeriggio-tipo al centro, che inizia dopo la scuola con il pranzo tutti assieme, poi i giochi e quindi i compiti, aiutati anche da tre volontarie (oltre a Imen, Alessandra e Patrizia, che si affiancano a Joshua e Maurizio, i volontari che si occupano delle attività laboratoriali). Quindi le attività più diverse, dai giochi alla palestra, dalla piscina all’orto, dalle uscite sul territorio a quelle al lago, fino al basket inclusivo grazie al progetto «In Virtus» dell’AD Virtus Basket Altogarda in collaborazione con l’associazione di Arco Prisma, che promuove il benessere e l’integrazione sociale delle persone con disabilità. La conclusione del pomeriggio al Kalipè è con la merenda.

Ragazze e ragazzi hanno rivolto al sindaco alcune domande che si erano già preparati, perlopiù curiosità sul suo ruolo di primo cittadino, e segnalato idee per migliorare la città e temi che stanno loro particolarmente a cuore.

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