GIGAJOY DI DRO, QUALE FUTURO?
Il liquidatore della Cooperativa Garda Lake dott. Alberto Bertamini ha chiuso la “partita” del Gigajoy di Dro, il centro divertimenti che aveva aperto i battenti nel 2015 e le cui vicende, ben note, si sono concluse con la liquidazione coatta decisa dalla Provincia di Trento, dopodiché l’analisi sui conti della Cooperativa aveva evidenziato come andare avanti fosse impossibile. Nato con grandi prospettive, il grande centro di divertimenti ubicato nello stabile di proprietà della ditta Santoni a lato della statale 45 in prossimità del bivio per Ceniga ha avuto, purtroppo vita breve nonostante fosse una novità assoluta in zona. Pista da bowling, ristorante, bar, caffè, giochi per i bambini e per gli adulti, sala visione film, tutte cose che non si sono concretizzate nelle idee dei gestori che, alla fine, hanno deciso di mollare. Ora l’accordo con la proprietà dell’immobile, la Santoni Costruzioni che però non ha ancora detto cosa ha intenzione di fare, anche perché sono stati acquisiti i beni mobili dell’azienda per cercare di “tamponare” i crediti accumulati nei confronti dei fornitori. Ben 79 aziende, infatti, vantano denaro dalla fornitura di beni al Gigajoy, difficile coprire il toto la perdita complessiva, circa due milioni di euro, ma almeno qualcosa si potrà riavere. Primi creditori “privilegiati” i dipendenti rimasti senza stipendio. 61 mila euro, infatti, ha versato Santoni per acquistare all’asta (dopo che le precedenti quattro erano andate deserte) i beni mobili del Gigajoy, macchinari, attrezzature e arredi necessari all’attività e qualche rimanenza di magazzino. Va detto che in corsa per l’acquisto c’erano due soggetti, Santoni ha alzato l’asticella e si è aggiudicato come detto i beni. Poi, visto che l’attività di famiglia non è certo quella di portare avanti parchi divertimento si vedrà. L’importante, hanno fatto sapere, era fare qualcosa per rimediare ad una situazione di degrado che si trascinava da tempo, un anno almeno, con la provincia che decise per la liquidazione coatta e relativa nomina di commissario liquidatore.