Gianni Morandi, sindaco di Nago Torbole: «Continuità, consapevolezza ed esperienza per costruire il futuro»

Con un consenso ampio e una fiducia rinnovata per la terza volta consecutiva, Gianni Morandi è stato confermato alla guida del Comune di Nago-Torbole nelle elezioni amministrative del 4 maggio 2025. Una riconferma non scontata, maturata dopo una campagna elettorale intensa, combattuta, ma che ha restituito al sindaco la piena legittimità di un progetto politico ormai decennale. Lo abbiamo incontrato in esclusiva per La Busa online, per approfondire le sue visioni, priorità e lo spirito con cui affronta questo nuovo mandato.
«Questa campagna elettorale l’ho vissuta con grande consapevolezza e determinazione»
Sindaco Morandi, partiamo dall’aspetto più personale: come ha vissuto questa tornata elettorale?
«Questa campagna elettorale l’ho vissuta con grande consapevolezza e determinazione. È stata intensa, a tratti aspra nei toni, ma l’esito del voto ha premiato un lavoro serio, coerente e una visione concreta, sobria e affidabile che la nostra comunità ha saputo riconoscere. La conferma non è mai scontata, soprattutto al terzo mandato, ma quando arriva con un consenso così ampio, restituisce forza, energia e responsabilità. Non è un punto d’arrivo, ma un nuovo inizio, ancora più consapevole».
Parole che raccontano la maturità politica di un amministratore che, pur alla sua terza esperienza, non smette di parlare al futuro con entusiasmo. E il futuro, per Morandi e la sua squadra, è già cominciato.
«Avanti tutta, con metodo, entusiasmo e determinazione»
Il Comune si è messo subito in moto. Quali saranno le priorità nei primi 100 giorni?
«I primi 100 giorni sono già segnati da un brulicare di cantieri, opere in corso e progetti pronti. Subito dopo la nomina della Giunta abbiamo approvato una variazione di bilancio per riportare il Comune nei binari di una visione politica chiara, lasciando la fase tecnica di fine mandato. Non ci siamo mai fermati: gli assessori sono già al lavoro, le opere procedono, e nelle prossime settimane si vedranno i primi risultati concreti. Avanti tutta, con metodo, entusiasmo e determinazione».
Un’impostazione concreta, operativa, che conferma l’approccio sobrio ma deciso del sindaco Morandi: niente proclami, ma tanta sostanza, cantieri reali e progetti già visibili.
«Riportare il bene comune al centro dell’agire pubblico»
Non sono mancati momenti di divisione durante la campagna. Come immagina la costruzione di una comunità più coesa?
«La sfida più importante è ricucire la comunità, riportando il bene comune al centro dell’agire pubblico, come abbiamo fatto in questi dieci anni. L’azione amministrativa ha saputo attenuare l’impatto di crisi complesse – dalla pandemia alla crisi abitativa ed energetica – facendo di Nago-Torbole un territorio più solido e reattivo. Ora serve superare divisioni e personalismi acuiti anche dalla recente campagna elettorale. Mi auguro che i nuovi consiglieri sappiano cogliere l’opportunità di un agire politico orientato alla coerenza e alla responsabilità».
Un invito all’unità che ha il sapore di un patto civico, per andare oltre gli steccati politici e lavorare insieme, per il bene della comunità.
«Meno vetrina, più sostanza»
Il dialogo con i cittadini sarà uno dei pilastri anche di questo mandato?
«Proseguiremo e miglioreremo il modello costruito in dieci anni, fatto di ascolto capillare, relazioni dirette e presenza sul territorio. Non tanto con assemblee pubbliche, ma un contatto costante grazie a deleghe specifiche affidate anche ai consiglieri comunali, non solo agli assessori. Affronteremo temi concreti come casa, ambiente, associazionismo, giovani, scuola e anziani tramite un lavoro di raccolta di esigenze, incontri mirati, proposte. Un dialogo vero, meno vetrina, più sostanza».
Morandi promette un’Amministrazione presente, fatta di volti e persone sul territorio, non solo di atti formali. Un’architettura partecipativa che poggia su una struttura organizzativa rinnovata.
Una Giunta rinnovata e coesa
Accanto a Morandi, una squadra di assessori con competenze ben definite: Sara Balduzzi, Vicesindaca, avrà la responsabilità di turismo, cultura, istruzione e ambiente; Fabio Malagoli si occuperà di sicurezza, sport, politiche sociali e viabilità; Claudio Mandelli seguirà commercio, mercati e valorizzazione del lungolago; Giovanni Vicentini guiderà lavori pubblici, agricoltura e ambiente.
Tre i consiglieri delegati su progetti speciali:
• Giuseppe Mazzoldi per la valorizzazione dell’area del Monte Baldo;
• Davide Mazzurana per il “Progetto Casa” e i centri di aggregazione;
• Davide Rigotti per il decoro urbano e il rilancio del Parco Archeologico di Castel Penede.
Una squadra ampia, con deleghe distribuite anche tra i consiglieri, a conferma di una volontà dichiarata di fare rete e restare radicati sul territorio.
«Collaborare non è un’opzione, è una necessità»
Come vede il ruolo di Nago-Torbole nel contesto più ampio dell’Alto Garda e Ledro?
«L’Alto Garda e Ledro è un territorio connesso da geografia, storia e bisogni. Su mobilità, sanità, turismo e ambiente è essenziale costruire alleanze istituzionali e percorsi di programmazione comune. Collaborare non è un’opzione: è una necessità per offrire servizi migliori e qualità della vita più alta a tutta la popolazione. Noi ci siamo, con spirito costruttivo e volontà di fare rete».
Una visione chiara e intercomunale che punta a superare i confini amministrativi in nome dell’efficienza e della condivisione di risorse, esperienze, soluzioni.
«Sappiamo dove vogliamo andare e come farlo»
Chiudiamo con tre parole chiave. Cosa si porta dietro in questo terzo mandato?
«Tre parole: continuità, consapevolezza ed esperienza. Perché solo camminando su basi solide si può costruire il futuro, senza perdere tempo, senza perdere visione. E oggi, più che mai, sappiamo dove vogliamo andare e come farlo, grazie a un programma concreto, ambizioso e realizzabile. Il tempo della campagna è finito: è il tempo del ritorno al lavoro».
Il tempo del ritorno al lavoro, appunto. Per Gianni Morandi e per tutta Nago-Torbole, il futuro è già cominciato. Con una certezza: sarà un futuro costruito insieme.