“Garage Centrale”, via la storica officina Zamboni dal centro di Arco
Inutile bussare. L’autofficina “Garage Centrale” di Giovanni Zamboni, in via Bruno Galas 3, nel “cuore” di Arco, a due passi dalla chiesa patronale di Sant’Anna, si è trasferita. La nuova sede si trova nella zona artigianale di Arco, in via Fornaci 27/A. La decisione è stata presa da Giovanni, che ha rilevato l’azienda dal papà Gino e dallo zio Dario, perché aveva bisogno di spazio. In queste ore i collaboratori di Giovanni stanno facendo spola per spostare tutti i macchinari e le attrezzature meccaniche. “Ci manca ancora un ponte sollevatore delle auto, gli altri sono già pronti e in funzione, come tutto il resto dei macchinari – racconta Giovanni – Qui sono in affitto, perché ormai non vende più nessuno, mentre la mia vecchia officina sarà trasformata in magazzino”.
Quell’angolo della città delle Palme è una fotografia seppiata della storia di Arco.
In principio c’era il mercato delle vacche, poi è arrivato l’ufficio postale, finché nel 1935 il meccanico Bruno Tamburini ha deciso di aprire la sua officina, in affitto dai fratelli Zamboni. Si arriva al 1958. Infilate le tute da meccanico, Luigi “Gino” Zamboni e il cognato Giovanni “Gianni” Tonini costituirono società per avviare la propria autofficina con annesso distributore di benzina, gestito da Dario, fratello di Gino, “il numero 3450, il primo in provincia di Trento” racconta ancora il nipote Giovanni. Il distributore venne chiuso il 3 dicembre 1998, il 2 febbraio 2000 Agip bonificò tutta l’area antistante l’officina, diventata nel frattempo parcheggio per i negozi della famiglia Zamboni. Nel 1961, il Garage Centrale di Arco diventa una delle prime officine originali Alfa Romeo del Trentino. Lo stemma “Alfa Romeo Milano”, quello storico del 1925, campeggia ancora sulla facciata dell’edificio di via Bruno Galas. “In tantissimi turisti si fermano davanti all’officina per fotografare lo storico scudetto, perché non esiste più Alfa Romeo Milano”, racconta Dario, zio di Giovanni. Quello stemma ora finirà in magazzino. Racconta la storia di Alfa Romeo che oggi (purtroppo) ha preso strade diverse dall’Italia. Giovanni ha invece deciso di restare con la sua attività nella sua Arco e proseguire la storia della famiglia Zamboni, quella appassionata di motori, a due o quattro ruote. Nella vicina Riva del Garda, invece, può praticare la sua grande passione, la barca a vela.