Funzionari, operai, piloti di elicotteri: ecco i 36 nuovi dipendenti provinciali

Redazione02/09/20252min
Onboarding con Assessore Tonina

 

Funzionari, assistenti amministrativi, operatori del servizio sicurezza, gestioni comuni e portineria. Ma anche anche tecnici, operai stradali e i due nuovi piloti in forza al Nucleo elicotteri, che vanno a integrare un organico così aggiornato del Nucleo di 17 piloti e 50 unità complessive di organico. Sono i 36 nuovi dipendenti provinciali in servizio a partire da settembre, accolti nella sede della Provincia autonoma di Trento alla presenza dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina e dei dirigenti.
In prevalenza neoassunti, con i concorsi nei diversi inquadramenti e di età media di 44 anni, le nuove leve entrano nella grande macchina amministrativa provinciale formata da quasi 5.300 tra lavoratrici e lavoratori (età media 49,74 anni).

 

 

Le nuove assunzioni in Provincia autonoma di Trento sono state accolte come un momento di orgoglio e responsabilità al servizio della comunità. L’assessore Mario Tonina, portando i saluti del presidente Fugatti e della Giunta, ha ricordato il valore dell’autonomia trentina, frutto di una lunga storia di cooperazione e innovazione, invitando i neoassunti a contribuire con impegno ai bisogni dei cittadini.
Dalle testimonianze interne è emersa l’importanza della crescita professionale continua: Stefania Allegretti ha sottolineato come anche gli insuccessi diventino occasioni di apprendimento e come il lavoro pubblico significhi mettersi al servizio della collettività.
Il dirigente Luca Comper ha evidenziato la “stella polare” dell’amministrazione provinciale: migliorare il benessere dei cittadini e trasformare le scelte politiche in servizi concreti, rafforzando lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Maria D’Ippoliti ha offerto una panoramica sul sistema organizzativo provinciale e sulle collaborazioni sovraregionali, dall’Euregio ad Arge Alp ed Eusalp, che permettono al Trentino di rafforzare la propria autonomia in una dimensione europea.
Infine Davide Leveghi, ricercatore della Fondazione Museo storico del Trentino, ha fornito una prospettiva sullo sviluppo socio-economico del Trentino dal dopoguerra, un cammino nel quale è stata decisiva la leva dell’Autonomia, secondo le sue tappe di evoluzione.