Fugatti: “La Ponale resta un sentiero di montagna”

Nicola Filippi07/03/20243min
bike transalp riva 2 ponale



 

La Ponale resta un comune sentiero di montagna, non sarà trasformata – come chiedono invece tutti e sette i sindaci dell’Alto Garda e Ledro alla Provincia – “in una viabilità alternativa fra Riva del Garda e la Valle di Ledro”. Lo afferma in una nota ufficiale lo stesso governatore, Maurizio Fugatti, rispondendo alle sollecitazioni degli amministratori locali. “Per quanto riguarda la Ponale – scrive – si fa presente che il tracciato in oggetto è classificato come sentiero e pertanto rientra tra le competenze delle strutture che si occupano di percorsi escursionistici di montagna. È noto, peraltro, che i livelli di pericolosità insistenti sul versante attraversato dal tracciato della Ponale sono quelli tipici di un ambiente alpino montano naturalmente sottoposto a fenomeni franosi di caduta sassi e massi, con conseguenti rischi con i quali è necessario e inevitabile la convivenza, seppur supportata da monitoraggi e opportune azioni di manutenzione che la Provincia ha sempre garantito. Un intervento complessivo di mitigazione del rischio, lungo l’intero versante del sentiero della Ponale – scrive testualmente Fugatti – comporta certamente impegni di spesa molto rilevanti, nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, nonché opere estremamente impattanti dal punto di vista ambientale sulla naturalità dei luoghi a causa dell’esigenza di realizzare un ingente numero di strutture quali ad esempio gallerie artificiali, reti, barriere paramassi e contrafforti di calcestruzzo».

Una doccia fredda e inaspettata per i sindaci locali che nel febbraio dello scorso anno avevano inviato in Provincia una richiesta ufficiale per avviare “uno studio in sinergia con la Comunità di Valle per individuare una soluzione che dia fine alla travagliata storia della Ponale per darne un senso compiuto, garantire la sicurezza e la sua fruizione negli anni a venire – sollecitavano – mediante un progetto che tenga conto e valorizzi le sue peculiarità storiche e morfologiche, e che possa essere garanzia in futuro di un vero percorso ciclopedonale come collegamento alternativo della Valle di Ledro inserendolo nella rete provinciale delle ciclabili e mobilità sostenibile”.

Sul destino della Ponale si era infine interessata anche la consigliera provinciale del Pd, Michela Calzà, chiedendo se era “previsto per il Sentiero della Ponale – scriveva nell’interrogazione – un investimento annuale per la manutenzione e la riduzione del rischio a partire dal 2024”.

La risposta del governatore Fugatti è arrivata, e ha lasciato l’amaro in bocca agli amministratori locali.

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