Fronte Comune dei Sindaci: “L’Agenzia delle Entrate deve restare in Busa”

Redazione03/08/20253min
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C’è un fronte compatto tra le amministrazioni comunali dell’Alto Garda e Ledro. Una linea chiara, netta e condivisa: l’Agenzia delle Entrate non deve lasciare il territorio. Lo hanno ribadito, senza esitazioni, tutti i sindaci riuniti in sede di Comunità di Valle, con il sostegno convinto anche dei colleghi di Limone e Malcesine. Nessun trasferimento a Rovereto o a Trento, nessuna dislocazione che allontani i servizi dai cittadini.

Non si tratta di un semplice appello formale, ma di una scelta politica precisa, maturata con pragmatismo e senso di responsabilità. La posta in gioco è alta: mantenere un presidio amministrativo strategico per il tessuto economico e sociale dell’intera Busa. Perdere l’Agenzia delle Entrate, spiegano gli amministratori, equivarrebbe a impoverire il territorio, a scaricare sui cittadini e sulle imprese l’onere di doversi spostare altrove per adempiere a obblighi fiscali o ricevere assistenza.

 

 

La struttura attuale, collocata nell’ex Pretura di Riva del Garda, dovrà però essere ristrutturata, rendendo necessario trovare una sede alternativa. Ed è qui che emerge una nuova sinergia: la futura collocazione degli uffici è stata individuata nei locali dell’ex sede della Cooperativa Mimosa, in via San Nazzaro. Lo stabile è di proprietà della società in house Apm srl, controllata da enti pubblici locali.

Quel che conta, però, è la disponibilità concreta espressa dai sindaci a farsi carico dell’affitto dei nuovi spazi. Si profila quindi una compartecipazione alle spese, che potrebbe includere anche le associazioni di categoria, attualmente in dialogo con l’amministrazione comunale di Riva del Garda. Una soluzione condivisa, che apre uno spiraglio positivo in una vicenda che fino a pochi mesi fa sembrava incerta.

Secondo il presidente della Comunità di Valle, Giuliano Marocchi, oggi si può parlare di un cambio di passo. Il pessimismo iniziale ha lasciato spazio a un cauto ottimismo, grazie alla convergenza tra enti locali e forze economiche. Ora resta da definire la cornice giuridica che possa formalizzare questa volontà politica e dare piena operatività all’accordo.

Nel corso della stessa riunione, inoltre, è stata approvata una variazione di bilancio particolarmente significativa: 450.000 euro saranno destinati al potenziamento dei servizi per le persone con disabilità. Un ulteriore segnale di attenzione verso i bisogni concreti della comunità.

Mentre si lavora per rafforzare il sistema dei servizi pubblici sul territorio, la partita dell’Agenzia delle Entrate assume un valore emblematico: è il simbolo di una governance locale che, quando unita, può ancora decidere il proprio futuro.