Frati al Santuario delle Grazie: acceso dibattito, ma poche speranze

Nicola Filippi11/03/20245min
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (45)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (44)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (43)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (41)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (37)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (36)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (33)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (31)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (29)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (28)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (26)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (25)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (23)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (22)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (20)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (16)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (7)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (3)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (2)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (1)
_DSC5145 SANTUARIO MADONNA DELLE GRAZIE ARCO ASSEMBLEA FRATI (46)


 

Applausi scroscianti e fischi da stadio. Per un pomeriggio il Santuario Madonna delle Grazie ha cambiato “pelle”. Non più luogo di preghiera e silenzio, ma un coro polifonico di fedeli (e non solo) che volevano farsi ascoltare e far sentire le proprie ragioni. Con un obiettivo solo e unico: chiedere l’intercessione a Santa Maria delle Grazie per mantenere viva a Ceole di Arco la presenza secolare dei frati Francescani. Ma, ascoltando le parole del ministro provinciale dei Frati Minori Enzo Maggioni, il loro destino è segnato, a causa dei conti e della crisi di vocazioni. Lo ha ribadito più volte rispondendo ai vari interventi: a fine giugno i frati andranno via e arriveranno i Padri Concezionisti.

L’incontro di domenica pomeriggio dopo la Santa Messa delle 17 al Santuario Madonna delle Grazie, alla presenza del ministro provinciale dei Frati Minori Enzo Maggioni insieme a padre Maurizio Baldessari, delegato vescovile, e a frate Aldo Genova dei Padri Concezionisti, si preannunciava acceso e così è stato.
“Il Santuario non chiude, ma vedrà una nuova presenza, una nuova famiglia: quella dei padri Concezionisti, molto più numerosa rispetto a quella attuale dei frati Francescani, composta da sole sei unità” hanno spiegato. I Concezionisti, come i Francescani, saranno al servizio della comunità, celebreranno le Messe e saranno disponibili per le confessioni, porteranno avanti i valori dell’accoglienza, il servizio verso i poveri e valorizzeranno le bellezze del territorio.
Padre Maurizio Baldessari ha paragonato “la chiusura di una comunità” (facendo riferimento ai frati Francescani) come ad “ferita che sanguina per i fedeli” e di una “ferita dolorosa” anche per la Diocesi stessa. Ma per mantenere vivo il Santuario, come luogo di fede cristiana, serviva trovare una nuova realtà.

Questa decisione, “calata dall’alto” a detta delle centinaia di persone giunte a Ceole, lascia l’amaro in bocca.
Il Santuario mariano “è punto di riferimento spirituale per migliaia di persone, soprattutto in un momento storico di forte secolarizzazione – ha spiegato Pino Morandini, portavoce del comitato spontaneo pro Francescani che ha raccolto quasi seimila firme con una petizione popolare – è un santuario giubilare strategico, confinante con le province di Brescia e Verona”, ricordando l’importanza e il forte radicamento che hanno avuto 542 anni di presenza dei Francescani nella comunità di Arco. La richiesta da parte del Comitato, che non ha ottenuto risposta, è quella di far restare i frati almeno fino al termine dell’anno giubilare del 2025.

L’imprenditore Eleuterio Arcese, il patron dell’importante azienda di trasporti italiana, ha ribadito la propria intenzione a bloccare l’iter di trasferimento dando mandato ai propri avvocati di andare fino in fondo alla questione della proprietà del Santuario.
Augusto Tamburini, ex professore di storia e filosofia al Maffei di Riva, “un laico che da molto tempo ha abbandonato la religione”, ha puntato il dito contro questo “mercimonio, questo spettacolo indecoroso di vedere ancora una volta la Chiesa scendere a patti e vendere se stessa insieme a un santuario”, sottolineando anche la mancata presenza all’incontro di autorità comunali.
Fra i vari interventi da parte del pubblico, Graziana invece non ha nascosto l’evidenza della mancanza di vocazioni, ma ha chiesto il perché della scelta di Ceole, rispetto ad altri Santuari.
Infuocato il discorso di don Claudio Rigatti di Riva del Garda, che ha tuonato contro la decisione esprimendo tutte le sue perplessità.
Molto apprezzato l’intervento di Franco Bertamini, insegnante di religione. Esprimendo grande senso di gratitudine verso i Francescani, ha spostato l’attenzione sulla “crisi di Fede – ha detto Bertamini – perché non usiamo quei mezzi soprannaturali che il Signore ci ha dato per poter crescere. Non possiamo parlare di secolarizzazione, manca una visione di fede – rivolgendosi al Vescovo – In questi decenni c’è stato un tradimento della fede”, sottolineando come serva un “esame di coscienza da parte di tutti noi”. Ricordando le centinaia di frati Francescani e Cappuccini usciti dalle famiglie trentine, andati in Sud America e in Africa, Bertamini ha concluso chiedendo “perché ad Arco non si possono far tornare alcune decine di questi frati, come segno di riconoscenza? Adesso ne abbiamo diritto, in questo momento di difficoltà”. Una domanda che ha “infiammato” i partecipanti che però sono usciti dal Santuario con l’animo turbato. La risposta alle loro richieste potrebbe non piacere. Ma c’è tempo fino al primo luglio perché succeda un Miracolo.

 

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche