FIRMATO A TRENTO IL PROTOCOLLO PER LA GUARDIA COSTIERA

È stato firmato nei giorni scorsi a Trento il protocollo che prevede il “rinforzo” della Guarda Costiera che opera sul lago di Garda. Incremento delle unità navali e potenziamento degli effettivi, dunque, col personale che da 25 va a 30 unità. Lo desiderava l’ammiraglio Vincenzo Melone, accontentato, col protocollo che prevede anche come la Capitaneria di Salò diventi autonoma da quella di Venezia da cui prima dipendeva. Il più grande lago italiano accoglie 25 milioni di turisti l’anno, e pensare di portare avanti l’opera di prevenzione e soccorso con i pochi mezzi a disposizione era impensabile. Ecco, dunque, il rafforzamento deciso e attuato. Nel 2017 le quattro imbarcazioni della Guardia Costiera hanno concluso novanta operazioni di soccorso. Alla firma dell’accordo erano presenti il comandante della Guardia Costiera Sandy Ballis e la signora Fausta Tonni dell’Autorità di bacino in rappresentanza della Regione Lombardia.