Bloccati d’ufficio a Riva del Garda venti emendamenti Consiliari del Partito Democratico
“Nessuna volontà di bloccare le minoranze – ha detto l’assessore Grazioli – ma gli emendamenti che il PD aveva presentato sono stati fermati d’ufficio. Una cosa di cui siamo tutti dispiaciuti, ma gli emendamenti sono risultati “inammissibili tecnicamente” dalla Segreteria per evidenti errori di procedura e altro, un parere sul quale si sono espressi anche i revisori dei Conti. Spiace che abbiano lasciato l’aula per questo, io l’ho fatto quando ero in minoranza, dunque non contesto la decisione ma sottolineo che c’erano delle difformità tecniche per cui li hanno bloccati d’ufficio”.
In virtù di questo sarà necessario, ha detto Grazioli, fare un’accurata verifica su come presentare gli emendamenti da oggi in poi e, se sarà necessario, cambiare anche il regolamento comunale. “Tutti hanno il diritto di presentare emendamenti – ha chiarito Grazioli – lo abbiamo fatto anche noi nel passato quando eravamo in minoranza, dunque nessuna volontà di questa amministrazione di bloccare delle giuste osservazioni. Ripeto, si è trattato solamente di alcune difformità per le quali non potevano essere presentati e che ci sono state fatte presenti dalla dottoressa Cattoi. Anzi, alcune osservazioni che ho potuto notare erano sicuramente degne di essere discusse tra tutti noi consiglieri. Rimedieremo per il futuro prossimo. Una delle cose che dovrà cambiare – ha concluso Grazioli – sarà sicuramente il tempo entro il quale presentare gli emendamenti, oggi forse troppo risicato”.