Europa Verde: “Basta fuochi d’artificio, sono dannosi e obsoleti”
Sospendere i fuochi d’artificio e promuovere alternative sostenibili. La richiesta arriva dal gruppo politico “Europa Verde – Verdi dell’Alto Garda e Ledro” ed è stata inviata a tutte le Amministrazione Comunali dell’Alto Garda Trentino. In un documento esprimono “ferma contrarietà ai fuochi d’artificio”, considerati “pratica obsoleta e dannosa”. Il loro affondo parte dai recenti fuochi d’artificio che si sono svolti ad Arco, sabato 7 dicembre, un momento tradizionale durante lo svolgimento dei mercatini di Natale. In particolare, se la prendono con il vicesindaco, Roberto Zampiccoli, medico veterinario, accusato di non essere “intervenuto in maniera incisiva per contenere la situazione di disagio per gli animali”.
“Tale evento (al pari di ogni altro di questo tipo), non solo ha dimostrato un grave disinteresse verso la tutela ambientale e il benessere animale, ma evidenzia anche un preoccupante disallineamento con i valori di sostenibilità e rispetto che è fondamentale perseguire per il benessere della comunità e dell’ambiente – scrivono – Come ben noto, i fuochi d’artificio rilasciano particolato fine (PM2,5 e PM10) e sostanze tossiche, quali i perclorati, che contaminano suolo, aria e acqua. Questi effetti sono documentati da numerosi studi scientifici e sono peraltro incompatibili con la promozione
di un turismo sostenibile sulla quale non è più possibile indugiare”.
Per il gruppo politico ambientalista, “gli effetti del rumore e delle luci improvvise sono devastanti per la fauna selvatica e domestica, causando episodi di panico, fughe e lesioni… La decisione di promuovere i fuochi d’artificio, nonostante le severe disapprovazioni del mondo scientifico, le perplessità dei cittadini e le alternative disponibili, dimostra una distanza sempre più marcata tra chi amministra e chi vive il territorio”.
Per questa serie di motivi, “Europa Verde” chiede “la sospensione immediata dei fuochi d’artificio tradizionali e la sostituzione con spettacoli sostenibili, come droni luminosi o proiezioni artistiche” e un “tavolo di confronto con la cittadinanza per discutere le priorità ambientali del nostro territorio, coinvolgendo esperti di ecologia e veterinaria”.