Emergenza Ucraina, in appartamento la famiglia dei bimbi curati al Santa Chiara

Redazione09/06/20222min
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Stanno bene e giovedì 9 giugno entreranno in appartamento i due bimbi arrivati nelle scorse settimane a Trento con un’ambulanza ucraina accompagnati dalla madre, in fuga dalla guerra e bisognosi di cure. Dopo un primo periodo di accoglienza, grazie all’impegno dell’Associazione 27 Giugno, ora è stata individuata una soluzione abitativa più stabile messa a disposizione da Promocoop, fondo mutualistico della Cooperazione Trentina.
“Desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento – afferma l’assessore Stefania Segnana – all’associazione “27 Giugno onlus” che ha garantito sinora una calorosa ospitalità e alla Cooperazione Trentina, in particolare a Promocoop, per la disponibilità dimostrata nel trovare un appartamento per queste persone. Un atto di generosità nei confronti di una famiglia provata, oltre che dalla guerra nel Paese d’origine, anche dai problemi di salute dei due giovanissimi figli di tre e cinque anni”.
La Provincia ha accolto la famiglia mettendo a disposizione i propri servizi sanitari, le proprie competenze e le proprie eccellenze. L’accordo siglato con la Cooperazione Trentina per l’accoglienza degli sfollati ucraini testimonia un’attenzione che rimane costante, così come l’impegno dimostrato da tutti coloro che, a vario titolo, si adoperano quotidianamente per accogliere queste persone.
Le cure prestate presso il reparto di Pediatria dell’ospedale S. Chiara di Trento hanno permesso di superare la fase più delicata della malattia di uno dei due figli, che comunque saranno costantemente seguiti dalla sanità trentina.

 


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