ELISOCCORSO NOTTURNO AD ARCO, NON SI ATTERRA PIÙ ALL’OSPEDALE

Claudio Chiarani04/01/20192min
20190102_DSC0944 ELICOTTERO TRENTINO EMERGENZA OSPEDALE ARCO

La convenzione tra Corpo dei Vigili del Fuoco e Azienda Sanitaria, che prevede la presenza di personale addestrato nelle ore notturne all’Ospedale di Arco atto a garantire la sicurezza di atterraggi e decolli per il trasporto dei pazienti, è terminata il 31 dicembre 2018. La comunicazione è arrivata con una lettera al direttore del nosocomio arcense Luca Fabbri il 28 dicembre scorso a firma del comandante dei Vigili del Fuoco di Arco Bonamico, il che significa che ora su quella piazzola gli Agusta Westland non poseranno più le loro ruote. E allora? Lo faranno al campo sportivo di via Pomerio, luogo più idoneo e più vicino all’ospedale dove i pazienti che ne hanno bisogno saranno trasportati con ambulanza via strada. Con costi e impiego di personale ovviamente e tempo in più. Ciò in conseguenza del fatto che per operare su quella piazzola è necessario essere preparati, fare corsi d’aggiornamento cui i volontari dei Vigili del Fuoco (inizialmente per 36 ore) hanno sempre fatto togliendo anche tempo alle loro vacanze pur di garantirlo. Ora le ore di corso sono aumentate (a 72), così come le visite mediche per chi svolge il servizio cosicché il personale, poco, non è più in grado di garantirlo. Nel solo 2018 sono aumentate anche le richieste di assistenza nelle ore diurne, circa un centinaio, mentre il servizio notturno va garantito dalle ore 21 alle sette del mattino, un impegno che per il comandante Bonamico e il personale viene ritenuto troppo gravoso.
Dal presidente della Provincia Fugatti arriva però una notizia che farebbe ritornare operativo l’atterraggio notturno: i corsi per l’abilitazione al servizio per i Vigili del Fuoco saranno riportati alla durata delle 36 ore. La delibera sarà portata a breve in Giunta Provinciale.