Elezioni Provinciali: “Serve un Altogardesano nella stanza dei bottoni”

Redazione02/10/20233min
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Elezioni Provinciali 2023: uno dei crucci che affligge l’Alto Garda e Ledro da qualche anno a questa parte è la totale mancanza di rappresentanti locali sugli scranni politici che contano. Infatti da due Legislature mancano referenti, siano essi di Arco, Riva del Garda, o qualunque altro comune della Busa, in Consiglio Provinciale o Regionale. Una componente ritenuta, da più parti, importante per avere poi un ritorno di interessi sul territorio. Non che la Provincia abbia dimenticato o dimentichi l’Alto Garda quando si tratta di opere pubbliche o altro, ma nel comune sentore popolare avere un referente nei Palazzi di Trento dà una garanzia in più.
Sul tema si esprime Flavio Biondo, noto ristoratore di Dro che non manca mai di stimolare il dibattito su diverse questioni locali. E, quindi, non poteva essere assente da un tema così attuale come la chiamata alle urne del 22 ottobre prossimo.
“Prossime elezioni provinciali – scrive Biondo – Chi ci rappresenterà come categoria economica ma, soprattutto, come territorio dell’Alto Garda? In provincia ci sono 720 candidati e 24 liste dove in nessuna delle possibili vincitrici, e possibili governanti, c’e un candidato forte del nostro territorio.
Anzi, le liste principali, tutte, indistintamente, hanno applicato il gioco del “metti molti candidati di un territorio così nessuno vincerà”.
Sì – prosegue l’pinionista droato – perché nell’Alto Garda ci sono circa 21.500 voti validi, che se vengono suddivisi nei possibili quasi 50 candidati e se questi fossero bravi, ma molto bravi, forse riusciranno a raccogliere circa 430 voti cadauno. Quando per entrare in Consiglio Provinciale ne servono almeno il doppio, ma soprattutto per prendere una carica rappresentativa, oltre che far parte della lista-coalizione vincente, servono almeno 1200 voti”.
“Anche per questa tornata elettorale – conclude Alfio Biondo – se non ci sarà un’indicazione precisa l’Altogarda tornerà a ricordare con malinconia il vecchio periodo del Presidente Malossini. Vogliamo dare forza al nostro territorio? Serve avere qualcuno, di qualsiasi colore o partito, nella stanza dei bottoni”.

 


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