Elezioni Comunali Arco: 4 domande al candidato Sindaco Alessandro Betta
Andiamo a scoprire chi sono i candidati a ricoprire la carica di Primo Cittadino delle città dell’Alto Garda (tranne Tenno che ha votato lo scorso anno) grazie alle risposte date a quattro specifiche domande pubblicate sul numero di settembre del mensile La Busa.
SCHEDA
Alessandro Betta – Arco
Nato a Rovereto, 43 anni, residente ad Arco, ingegnere, coniugato, 3 figli.
Hobby: sport praticato, musica, arte, fai-da-te
ARCO: Aventi diritto al voto 14.881
Coalizione:
Arco Civica Autonomia
Unione per il Trentino
Civica PensarComune
Civica ABC – Futura 2020
Partito Democratico
1 – Quali sono gli obiettivi che si pone nei suoi primi cento giorni di Governo.
“Avvieremo subito il Programma presentato alla Comunità con la nuova Squadra che ci condurrà verso il 2025. Probabilmente i primi cento giorni cadranno in una fase ancora complessa e delicata, con la pandemia che richiederà nuovamente la massima attenzione. Si vuole mantenere alta la funzionalità del COC (Centro Operativo Comunale per le emergenze), tenuto attivo proprio per rispondere tempestivamente a eventuali focolai o problemi connessi a quanto stiamo vivendo. La scuola necessiterà di supporto, così come si dovrà avere attenzione anche sul fronte sociale ed economico. Infine le difficoltà per il Covid con l’allontanamento fisico ci hanno insegnato l’importanza dell’unità di una Comunità; questo è il Capitale civile più importante su cui dobbiamo investire”.
2 – Quali sono le principali problematiche da risolvere e come intende affrontarle.
“Un tema strategico su cui abbiamo lavorato è stato quello dei parcheggi/spazi verdi, per rispondere alle esigenze della mobilità e delle frazioni. Grazie alla Variante approvata nella maratona consiliare di 24h sono andati in porto anni di lavoro. Ora si devono realizzare le opere per le risposte attese da decenni dai/dalle cittadini/e, concentrandosi poi sul potenziamento della mobilità leggera, istituendo una specifica delega sul tema. Altre tematiche fondamentali: lo sviluppo della zona Arco ovest, la qualità del turismo, il proseguire nel “fare comunità” (sport, volontariato, frazioni, sociale, ecc.) specialmente intercettando la fascia giovanile con le sue esigenze”.
3 – In cosa sarà diversa la sua gestione della città rispetto all’ultimo quinquennio.
“La differenza la farà proprio l’esperienza maturata: abbiamo puntato molto sull’ascolto e sulla partecipazione e ora sappiamo come migliorare ancora, in modo che i/le cittadini/e siano sempre più coinvolti nelle diverse scelte. Il nostro sarà un lavoro di squadra e non di una persona sola al comando”.
4 – Perché ritiene che i cittadini – elettori debbano avere fiducia in Lei.
“Ritengo che siano stati fatti importanti passi avanti dalla nostra Città. La mia dedizione, il mio impegno e la mia passione sono ancor più forti di prima, congiuntamente all’aver coinvolto persone che hanno messo a disposizione di tutti/e professionalità e competenze, idee e visioni sul futuro, nella convinzione che la politica sia cura del Bene Comune. Governare, togliendo le banalizzazioni populiste, è un’attività estremamente complessa per la quale l’esperienza è fondamentale. Abbiamo affrontato emergenze come la grave frana del Brione, la tempesta Vaia e la pandemia da Covid-19, e questa esperienza ritengo sia un patrimonio per la collettività”.