Ecco il Piano provinciale Sangue e Plasma 2023-2025
Sono stati approvati dall’Esecutivo il Piano Sangue e Plasma 2023-2025, che delinea gli obiettivi e le strategie da adottare nel triennio 2023-2025 per garantire terapie trasfusionali efficaci e sicure, e il Programma di autosufficienza provinciale del sangue e dei suoi prodotti per l’anno 2023 che individua i consumi storici, il fabbisogno reale, i livelli di produzione necessari, le risorse e le modalità di compensazione interregionale.
Dal punto di vista della programmazione della raccolta, in funzione dell’obiettivo di mantenere il livello di autosufficienza provinciale, esso è stabilito in 24.800 unità di sangue intero all’anno: va evidenziato che la Provincia di Trento ormai da alcuni anni non solo è autosufficiente dal punto di vista della raccolta sangue, ma contribuisce anche al fabbisogno nazionale. In Trentino infatti la raccolta di sangue intero, sempre superiore alle 40 unità per 1.000 abitanti/anno, ha permesso di garantire ottimi livelli di autosufficienza per emazie concentrate, con una produzione costantemente eccedente il fabbisogno trasfusionale locale, sia nel periodo pandemico che durante i mesi estivi. Questo ha consentito di contribuire all’autosufficienza nazionale con la cessione di circa 6.000 unità di emazie/anno, in compensazione extra-regionale. In crescita la raccolta di plasma da aferesi, anche se non è ancora garantita l’autosufficienza per i medicinali plasmaderivati, il cui fabbisogno è in progressivo aumento.
Per quanto riguarda il Programma di autosufficienza provinciale 2023, la novità più importante riguarda l’aumento della cessione di plasma per la produzione di emoderivati, con l’obiettivo 2023 di raggiungere la media nazionale di cessione plasma 2022, fissata per 14.5 Kg per 1.000 abitanti/anno, a fronte di una cessione del 2022 di 13,4 kg/1000 abitanti. Per quanto riguarda le emazie l’obiettivo è quello di mantenere l’obiettivo di autosufficienza, che era già stato raggiunto nel 2022, ovvero 24.800 unità di concentrati eritrocitari, con una cessione programmata fuori regione di 5.500 unità.