Ecco il “Fasciatoio Awards”, premiato il Distretto più ospitale per i bimbi

Redazione23/06/20233min
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Si è svolto oggi, martedì 20 giugno, il primo meeting dei Distretti famiglia del Trentino dove sono stato affrontati temi legati alla comunicazione generativa, agli indici della qualità della vita realizzati annualmente da il Sole 24 Ore, oltre ad una fotografia dell’attuale efficacia e impatto dei Distretti a livello socio-economico sul territorio. Un focus particolare è stato rivolto alle esperienze realizzate nelle vicine regioni e le nuove azioni messe in campo dalla Provincia Autonoma di Trento.
È stata inoltre presentata la prima edizione del concorso “Fasciatoio Awards”: utilizzando la nuovissima App prodotta dall’Agenzia – ha detto il dirigente dell’Agenzia per la coesione sociale Luciano Malfer – i referenti dei distretti potranno partecipare al concorso caricando il numero di fasciatoi presenti nel proprio territorio. Il territorio col maggior numero di fasciatoi sarà premiato al Festival della famiglia. Nella app l’Agenzia intende mappare tutte le infrastrutture family presenti in Trentino (spazi esterni/interni, Baby little home, percorsi family, ecc.).”
Moderato da Debora Nicoletto, referente dei Distretti famiglia per l’Agenzia per la coesione sociale, il meeting ha esordito con gli interventi istituzionali di Silvia Betta, vicesindaca del Comune di Riva del Garda, Maria Cristina Rizzonelli, presidente di Casa mia APSP, e Tiziana Betta assessore della Comunità Alto Garda e Ledro.
A seguire spazio alle testimonianze dal territorio con l’illustrazione di alcuni progetti strategici. Ha iniziato Silvia Betta, coordinatrice istituzionale del Distretto famiglia Alto Garda che ha introdotto la storia del distretto. Tania Fedrici, manager territoriale, ha raccontato del progetto “Che spettacolo! Famiglie al cinema” costruito in rete con la partecipazione di tutti i comuni aderenti al Distretto Riva del Garda, Arco, Dro e Ledro.
Sabrina Prati dell’associazione Giovani Arco ha illustrato “Ci sto? Affare Fatica!”, il progetto ha l’obiettivo di offrire nel periodo estivo a giovani tra 14 e 19 anni attività manuali di cittadinanza attiva e di volontariato.
“Sail Together” è stato presentato da Michele Bertolotti della cooperativa Sociale “Archè”. Lo sport come strumento educativo “che vuole coinvolgere tutti, anche le famiglie con fragilità e i diversamente abili e cerca di offrire strumenti legati all’acqua “inclusivi” e in un ambiente protetto”.
Sono seguiti altri interventi con relatori esperti del settore.
Infine, Malfer ha presentato le otto progettualità per il futuro: sentieristica family, Premio giornalistico “Giovani e futuro”, Cohousing giovani, EuregioFamilyPass, Mobile Phone Box, Festival della famiglia, Catalogo dei Pittogrammi e il “Fasciatoio Award”.

 


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