È realtà il catalogo digitale delle grandi derivazioni idroelettriche del Trentino

Redazione06/05/20223min
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Le mappe e le caratteristiche di 21 grandi derivazioni idroelettriche diffuse sul territorio trentino, composte da 50 impianti, sono oggi digitalizzate. Si tratta, sostanzialmente, di una banca dati che contiene la rappresentazione geografica delle dighe e di tutte le infrastrutture ad esse collegate, comprese le centrali idroelettriche, ma anche traverse, gallerie, canali, condotte forzate e vasche, che fanno del Trentino uno dei maggiori produttori di energia pulita in Italia. In tutto, il catalogo censisce oltre 10 mila elementi.
“La trasformazione delle 540 tavole cartacee in un catalogo digitale avanzato – ricorda il direttore generale di Trentino Digitale, società di sistema della Provincia autonoma di Trento, Kussai Shahin – ha visto impegnate per un anno la nostra società e l’Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l’energia (Aprie), con l’obiettivo di realizzare una piattaforma avanzata e innovativa”.
“Il nuovo strumento – spiega la dirigente generale di Aprie, Laura Boschini – permette una gestione avanzata, in linea con i tempi e le esigenze della struttura, delle informazioni su carte digitali. Questo ci consentirà di incrociare le informazioni del catalogo con i dati del catasto e di altri tematismi del sistema territoriale digitalizzato, quali ad esempio la tutela delle acque, la sicurezza del territorio, l’urbanistica, lo sviluppo sostenibile, il paesaggio”.
L’attività di digitalizzazione delle informazioni ha richiesto diverse fasi di lavorazione. Innanzitutto, è stato necessario incrociare le mappe e le cartografie storiche con i dati attuali disponibili presso Aprie, quali i rapporti di fine concessione presentati dal concessionario, i documenti per l’accatastamento, la cartografia tematica provinciale e la documentazione d’archivio.
Il lavoro ha consentito di ricostruire digitalmente la posizione e la precisa composizione di tutte le opere che costituiscono i vari impianti, per arrivare – quindi – ad avere una cartografia completa.
Questo ha permesso di popolare il catalogo digitale delle opere esistenti e la possibilità di consultare digitalmente gli impianti idroelettrici, oltre alla possibilità di aggiornare facilmente i dati, grazie alle nuove tecnologie. L’innovazione rende il catalogo digitale fonte di informazione geografica funzionale alla preparazione della documentazione necessaria alle gare per la riassegnazione delle concessioni. Inoltre, la banca dati consentirà di mappare in modo puntuale il patrimonio mobile e immobile che, al termine dei contratti di concessione, passerà in proprietà alla Provincia.

 


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