È deceduta a 104 anni Petrina Lorenzi, la rivana più anziana
Il 104° compleanno l’aveva festeggiato il 26 marzo. Petra Lorenzi, Petrina per gli amici, si è spenta serenamente questa mattina all’ospedale di Arco, dove era ricoverata da sabato notte.
Per ben cinque volte l’amministrazione comunale ha avuto il piacere di unirsi ai festeggiamenti per il compleanno centenario di Petrina Lorenzi, che da tempo era la rivana più anziana. Causa la pandemia, tuttavia, negli ultimi tre anni gli auguri di buon compleanno che tradizionalmente il sindaco rivolge ai centenari erano stati recapitati per mezzo di un biglietto unito a un mazzo di fiori.
Classe 1918, unica figlia di Pietro Lorenzi e Carla Pertot, Petrina è nata quando la Prima guerra mondiale stava terminando, in una città, Trieste, particolarmente colpita dalla violenza (la sua stessa famiglia durante il fascismo ha avuto il cognome italianizzato). Il padre morì in guerra poco dopo la sua nascita e Petrina (il cui nome è stato scelto proprio in ricordo del padre) fu allevata dai nonni e dagli zii, mentre la mamma, per assicurarle il necessario per vivere, lavorava come guardarobiera sulle navi passeggeri. Poi il matrimonio e la svolta: Petrina sposa Ludwig Wagner, rappresentante di commercio in campo musicale, e lo segue nelle sue trasferte a Bolzano, Genova e poi nuovamente a Bolzano, fino all’approdo a Riva del Garda, nel 1968, nella casa di via Mazzano a Varone in cui ha vissuto fino a oggi, assistita da Teresa, che sempre le è stata vicina.
Petrina, straordinariamente in forma per l’età, sempre sorridente e animata da un irresistibile senso dell’ironia, ha sempre accolto con gioia e gratitudine gli auguri dell’amministrazione comunale. A Teresa e ai familiari il sindaco Cristina Santi rivolge, a nome dell’amministrazione comunale e della città, l’espressione del più sentito cordoglio e di sincere condoglianze.